Dopo una prima parte di stagione tesa a costruire la vicenda e strutturare i personaggi, nelle ultime tre puntate di The Red Road stiamo assistendo all’esatto contrario. Tutto quello che faticosamente (e a volte inutilmente) gli sceneggiatori della serie hanno cercato di mettere in piedi per fare da contorno alla linea narrativa principale, ovvero lo scontro tra Phillip e Harold, si sta lentamente sgretolando per fare spazio proprio ai personaggi interpretati da Jason Momoa e Martin Henderson. Eliminata nell’episodio precedente la storiella adolescenziale tra Rachel e Junior e risolto il caso del ragazzo scomparso, in The great snake battle metà delle vicende della serie arrivano ad una conclusione e l’altra metà si rivela per quello che è veramente: Marie, la madre di Phillip, sembra non avercela più con il figlio; Jean (Julianne Nicholson) apprende di non potere essere incriminata; Phillip racconta che la morte del gemello di Jean è stata solo un incidente.
Tutti i nodi vengono al pettine, insomma. In attesa dell’ultimo episodio dove speriamo si possa concludere anche “la storia” più importante.
La puntata si apre con lo scontro tra Phillip e suo padre (Tom Sizemore), furibondo con il figlio per non avergli portato la consueta dose di farmaci dopanti. La rabbia di Jack è tanta ma Phillip riesce comunque nel suo scopo, ovvero far mettere le impronte digitali del padre nella pistola con la quale Mike aveva ucciso il ragazzo scomparso. Così Phillip consegna ad Harold una mappa che indica un punto dove l’agente riesce a ritrovare la pistola con le impronte, e successivamente, con l’aiuto della polizia, anche il ragazzo. I sospetti cadono ora tutti sul padre di Phillip. Ma anche su Harold purtroppo, sospettato di essere un poliziotto corrotto responsabile anche dell’incidente della moglie. Nel frattempo si viene a sapere che Jean non può essere incriminata: ora Harold ha il coltello dalla parte del manico nei confronti di Phillip e non deve più sottostare ai suoi ricatti. Così confessa al padre di Jean di aver coperto l’incidente della moglie esortandolo a far firmare a Jean un foglio che attesta la sua colpevolezza (tutto per evitare di essere incolpato lui stesso?). Questo però scatena una violenta reazione di Jean che ora non si fida più del marito. Intanto, dopo essere entrati in casa per arrestarlo, due poliziotti vengono uccisi da Jack.
Arrivati al quinto episodio la serie finalmente si attesta sui binari giusti e può veramente mostrare tutto il suo potenziale. Interessante poi la dinamica della relazione tra Phillip e Harold, in continua trasformazione e dove è impossibile capire chi sia il vero cattivo. Qualche lungaggine e incongruenza ci sono come ci sono sempre state, ma la serie conserva tuttavia ancora molta della sua originalità.
