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The Tomorrow People è ormai entrato nella seconda parte di questa sua prima stagione. Il quindicesimo episodio inizia con la ricomparsa di un nemico che credevamo sconfitto: Julian. 

Enemy of My EnemyIl vecchio incubo di Cara ritorna offrendosi agli Ultra e chiedendo il loro aiuto per catturare i Tomorrow People.
Questi però sono opportunamente messi in guardia da Stephen che continua con la storia del doppio gioco, ormai alquanto inverosimile. Inseguito c’è John, che dopo essere stato “cacciato” da Cara è ospite a casa di Stephen, e non sembra avere la minima intenzione di tornare indietro. Lo stesso sta accadendo anche ad Astrid, che dopo essere sfuggita all’attacco degli Ultra ha paura anche di uscire di casa. I due hanno un’intesa inaspettata e insieme cercano di affrontare ciò che più li tormenta. Infine abbiamo la piccola Charlotte, giovane Tomorrow People scampata alla prigione degli Ultra grazie al sacrificio di qualcun altro. La ragazzina ha un rapporto particolare con John che sembra essere l’unico che la capisce davvero, così decide di fuggire dal bunker per andare a cercarlo. Purtroppo però, diventa così una facile preda per Jedekiah e i suoi.

Enemy of My EnemyUn episodio con molta carne a cuocere in questo episodio di Tomorrow People, forse anche un po’ troppa. Il rapporto tra John (Stephen Amell) e Cara (Peyton List) viene trattato con troppa superficialità e con poca coerenza. I due che insieme hanno costruito e mandato avanti il “rifugio”, che hanno combattuto gli Ultra, che si fidavano cecamente l’uno dell’altra, che si giuravano amore eterno, nel giro di una decina di episodi hanno cambiato idea quattro volte. Prima con la storia di Stephen e la strana connessione che ha con Cara, poi John che non dice la verità su chi è veramente, poi i problemi per la leadership, insomma, la dinamicità è essenziale, ma i personaggi dovrebbero minimamente elaborare ciò che gli succede prima di prendere delle decisioni. Anche reintrodurre il personaggio di Julian (James McKay), ormai disperato, è un tentativo mal riuscito di creare le condizioni per “la minaccia della settimana”. L’idea avrebbe funzionato se fosse passato più tempo e se il killer avesse avuto il tempo di elaborare una vendetta, ma così proprio non rende.
Inoltre c’è Jedekiah (Mark Pellegrino), che combatte con se stesso per nascondere la sua parte “umana”, a volte riuscendo anche troppo bene. L’idea del cattivo con una coscienza è sempre molto allettante e affascinante, ma in questo episodio Jed sembra al limite del borderline.
Infine c’è la storia della piccola Charlotte (Madeleine Arthur) che scappa in cerca di John, del tutto fuori luogo nella linea narrativa dell’episodio. L’unica cosa che sembra funzionare è la nascente “amicizia” tra John e Astrid (Madeleine Mantock). Questa volta lo show ha tirato in ballo troppe storyline non potendone così sviluppare, in maniera soddisfacente, nessuna.

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