Promette di essere solo il primo di una lunga serie di film sul COVID-19 e sulla situaizone senza precedenti che il mondo sta vivendo nelle ultime settimane. Ecco il trailer di Corona, il primo film sul coronavirus realizzato da Mostafa Keshvari, regista iraniano al suo secondo lungometraggio.

 

“L’idea mi è venuta un paio di mesi fa quando stavo leggendo una notizia di una turista cinese aggredita, ero in ascensore e ho pensato di ambientare la storia in un ascensore” ha dichiarato il regista che adesso si trova ad essere il primo arrivato di quella che sicuramente, da qui a diversi mesi, sarà un tema abbondantemente sfruttato da cinema e tv.

La storia è quella di un gruppo di sei persone, condomini, che si allarmano quando, in ascensore con loro, sale una ragazza cinese, recentemente trasferitasi nell’edificio. Il film è stato girato all’inizio della diffusione del virus, per cui si basa principalmente sui pregiudizi che all’inizio circolavano intorno alla trasmissione dello stesso.

La ragazza cinese è quindi vista come una minaccia. E così, come in ogni storia che si rispetti, la vicenda raccontata diventa specchio di un malessere della società, una cartina di tornasole della situazione in cui versa la civiltà.

Il regista commenta: “Il virus non discrimina nessuno, tutti possono essere infettati, non dunque perché noi esseri umani dovremmo discriminare altri esseri umani”.

Corona è ambientato interamente all’interno dell’ascensore ed è realizzato in un unico piano sequenza, una ripresa continuata, quasi una documentazione di tutto ciò che avviene in quello spazio ristretto, con la complicità di paura e razzismo.

Prodotto in Canada, il film è stato girato a Vancouver. Ovviamente, il regista non aveva previsto il lockdown mondiale e sperava solo di far circolare il suo lavoro nel circuito dei festival.

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