Manchester by the Sea: grandi amicizie dietro al film  

Manchester by the Sea film al cinema

Si nomina Boston, si parla di film, spunta fuori il nome di Matt Damon ed è impossibile non pensare subito alla sua grande amicizia con Ben Affleck. E non si sbaglia a pensare a questa amicizia anche nel caso di Manchester By The Sea, anche se degli Affleck non c’è il grande, piuttosto quello piccolo, Casey, cresciuto all’ingombrante ombra del famoso fratello.

 

Ma la storia dietro Manchester By The Sea non è così semplice come sembra: nato come film indipendente, grazie al debutto oltre un anno fa al Sundance Film Festival, un offerta altissima da parte degli Amazon Studios per la distribuzione e con un passaggio presso i festival più popolari, tra cui Toronto Film Festival, BFI London Film Festival e la nostra Festa del Cinema di Roma, è diventato uno di quei film di cui se ne sente parlare tanto e bene da tempo, in particolare dalla critica. E finalmente è arrivato anche su gli schermi italiani, a 10 giorni esatti dalla cerimonia degli Academy Awards per cui ha ben sei nomination, tra cui Miglior Film.

Manchester By The SeaManchester by the Sea è il nome dell’omonima cittadina del Massachussets, città natale di Lee Chandler (Casey Affleck), un luogo in cui è costretto a tornare quando viene informato della morte del fratello Joe (Kyle Chandler). Per lui la visita doveva essere breve, pronto a tornare alla sua monotona vita di custode a Quincy, ma scopre di essere stato nominato tutore del nipote di sedici anni, Patrick (Lucas Hedges, nominato come Miglior Attore Non Protagonista a gli Oscar). Mentre cerca di capire cosa fare con il ragazzo, stabilire un contatto nel peggior momento della sua vita e organizzare la sepoltura del fratello, Lee rincontra l’ex-moglie Randi (Michelle Williams), che aveva lasciato in quella città diverso tempo prima. Un semplice spaccato di vita: dolorosa, comune ma allo stesso tempo unica.

Casey Affleck, l’attore che visse due volte

Ma allora perché nominare Matt Damon, se in questa storia figura solo tra i produttori? Perché Manchester By The Sea è il perfetto esempio di come un idea possa nascere in un luogo, essere presa, modellata, lasciata andare, fatta respirare e infine trovare una nuova casa, in questo caso quella di Kenneth Lonergan. La storia di questo film infatti ebbe inizio oltre sei anni fa, grazie ad una conversazione tra Damon e un altro attore simbolo di Boston, John Krasinski e la loro voglia di fare un film insieme, scriverlo, produrlo, dirigerlo e interpretarlo. L’idea stessa alla base del film era proprio di Krasinski ispirato dal suo rapporto con i nipoti e dal senso di famiglia e dovere che ti viene nel crescere in una piccola comunità. Lui doveva vestire i panni del protagonista Lee Chandler e Matt Damon doveva debuttare alla regia. Ma cosa è andato storto? Tutto e niente, in fin dei conti.

Il regista newyorkese di Conta su di me e Margaret, è entrato nel quadro solo in un secondo momento dopo esser stato chiamato a lavorare alla sceneggiatura e l’autore ci ha messo talmente tanto di se stesso e ci ha dedicato talmente tanto tempo, da dargli una nuova forma rispetto all’idea iniziale di Damon e Krasinski: una forma decisamente più complessa a livello di emozioni ma anche un po’ più cupa e decisamente tragica, che è piaciuta subito a tutti. Forse il punto di vista esterno vincente che serviva. Gli impegni lavorativi di Krasinski lo hanno forzato ad uscire dal progetto (rimanendo solo come produttore esecutivo) e anche Matt Damon, che sperava di mettersi alla prova come regista, si è ritrovato a supplicare Lonergan di prendere in mano la storia, unico e solo uomo che poteva capire la loro idea iniziale e dargli vita sullo schermo.

Nel frattempo Casey Affleck, che era stato già interpellato da Matt Damon per avere un opinione sul copione, si è ritrovato da un giorno all’altro sul set ad interpretare questo personaggio complesso e bellissimo: il tipo di personaggio che non gli era mai stato proposto ma che sognava di fare da tempo. Uno di quei ruoli che può cambiarti la vita. Accanto a lui troviamo la meravigliosa Michelle Williams, che nonostante il poco spazio sullo schermo, ha ottenuto una nomination dall’Academy per la sua performance in un film che ha accettato senza nemmeno leggere il copione tanto si fidava di Lonergan e dei suoi dialoghi “che ti entrano sotto la pelle”.

Manchester by the Sea recensione

Molto acclamato dalla critica, Manchester By The Sea è stato senza dubbio un acquisto vincente per gli Amazon Studios, che grazie a questo film sono entrati nella storia degli Academy Award diventato la prima piattaforma di streaming ad avere un prodotto in lizza come Miglior Film. Ma anche in termini di investimento ci hanno visto lungo: con 10 milioni di dollari hanno comprato i diritti di un opera che ne è costata solo 8,5 milioni di dollari e ad oggi, l’incasso nelle sale ha superato i 56 milioni di dollari in tutto il mondo. A vedere questi numeri adesso, forse Krasinski e Damon si sono segretamente pentiti di aver lasciato andare così facilmente un idea nonostante siano orgogliosi del percorso fatto, ma senza Lonergan e Affleck, probabilmente, o quasi sicuramente, non sarebbe stata la stessa cosa.

- Pubblicità -