Matt Damon: tutto quello che non sai sull’attore americano

Matt Damon
Foto di Luigi de Pompeis © Cinefilos.it

Matt Damon è uno degli attori più apprezzati di tutto il mondo e di tutto il cinema moderno e contemporaneo. Ma non solo: è anche uno sceneggiatore e produttore di successo. Premiato con i riconoscimenti più prestigiosi del cinema, come l’Oscar e il Golden Globe, Damon ha sempre dimostrato il suo talento.

 

Apprezzato per la sua versalità e l’abilità di fare propri tutti i personaggi che interpreta, Damon è sempre stato una scelta valida di tutti i registi con cui ha lavorato, dando dimostrazione delle sue capacità e diversi talenti. Sono tanti i film di successo a cui a partecipato e che lo hanno reso famoso. Ecco, allora, quello che non sapevate su film, altezza e il cameo in Thor: Ragnarok di Matt Damon.

Matt Damon: film

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Sin dalla più tenera età, Damon ha sempre coltivato la passione per il cinema, che ha condiviso con il suo grande amico Ben Affleck quando si sono conosciuti all’età di dieci anni. Dopo aver praticato il palco teatrale per qualche tempo, per 1988 debutta al cinema in Mystic Pizza, in un piccolo ruolo.

Dopo un po’ di gavetta e dopo aver interpretato ruoli marginali, ottiene la sua prima parte importante per il film Il coraggio della verità, recitando insieme ad attori del calibro di Meg Ryan e Denzel Washington. La metà degli anni ’90 sarà il periodo chiave che darà una svolta alla sua carriera.

Dopo essere stato chiamato a lavorare da Francis Ford Coppola nel 1997 in L’uomo della pioggia, nello stesso anno scrive, insieme al suo amico fraterno Ben, la sceneggiatura di un film che sarà poi un cult: Will Hunting – Genio Ribelle. Per questo lavoro i due ottengono l’Oscar per la migliore sceneggiatura l’anno successivo.

Grazie a questo premio, la sua carriera decolla: partecipa a Salvate il soldato Ryan di Steven Spielberg, prende parte a Il talento di Mr. Ripley e alla trilogia Ocean’s (Ocean’s Eleven – Fate il vostro gioco, Ocean’s Twelve e Ocean’s Thirteen).

La filmografia di Matt Damon è piuttosto corposa, negli anni 2000′ recita in The Bourne Identity (2002), al quale seguono The Bourne Supremacy (2004) e The Bourne Ultimatum – Il ritorno dello sciacallo (2007), viene scelto per i film I fratelli Grimm e l’incantevole strega (2005), Syriana (2005), The Departed – il bene e il male (2006). Il successo è inarrestabile e i film con Matt Damon diventano anche una garanzia di incasso, oltre che ottenere favori della critica. Dal 2006 colleziona una serie di film di successo: The Good Shepherd – L’ombra del potere (2006), The Informant! (2009), Invictus – L’invincibile (2009), Hereafter (2010), Il Grinta (2010), Contagion (2011), Dietro i candelabri (2013), Monuments Man (2014), Interstellar (2014), Sopravvissuto – The Martian (2015), The Great Wall (2016) e Downsizing – Vivere alla grande (2017).

Con oltre 30 film alle spalle, Damon ha lavorato con registi del calibro di Martin Scorsese, Clint Eastwood, Alexander Payne, Steven Soderbergh, Zhang Yimou, Christopher Nolan, Terry Gilliam, Francis Ford Coppola, Paul Greengrass e Steven Spielberg.

Matt Damon: altezza

Alto quasi un metro e ottanta, Damon non ha mai avuto problemi con ogni tipo di ruolo. Il suo fisico è sempre stato in grado di sostenere ruoli di livello, sempre considerato per le sue qualità che per la sua fisicità. Semmai, l’unica altezza che si può considerare, è quella recitativa: perché Damon è sempre all’altezza dei ruoli da lui interpretati e lo è stato anche in relazione ai suoi colleghi.

Perché non è proprio da tutti essere in grado di partecipare a film importanti in giovane età, di vincere un Oscar alla Migliore Sceneggiatura originale a soli 28 anni, di ricevere un’altra nomination dieci anni dopo al Miglior Attore non Protagonista e lavorare con registi di primo ordine. Senza contare la terza nomination per Sopravvissuto – The Martian e la quarta come produttore per Manchester by the Sea.

È quindi all’altezza dei suoi colleghi? Sicuramente, e non solo. Perché Damon è sempre stato in grado di scegliere ruoli di un certo rilievo e, più che altro, è stato in grado di dargli personalità, carattere, di farli propri. Ad ogni personaggio da lui interpretato, Damon gli ha conferito un’anima, la parte focale. Attore molto apprezzato per la sua versatilità e per l’impegno, sceneggiatore stimato, produttore coraggioso, Damon ha sempre rischiato con il suo lavoro e ha sempre fatto bene.

Matt Damon in Thor Ragnarok

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Nel novembre del 2017 è uscito al cinema il terzo capitolo della saga dedicate al Dio del nord, ovvero Thor: Ragnarok. In questo film, targato Marvel Studios, Matt Damon è comparso in un cameo rivelatosi del tutto inaspettato per il pubblico. Durante un’intervista, l’attore ha rivelato di essere stato contattato da Chris Hemsworth e Taika Waititi: Damon, amico di entrambi, ha ascoltato la loro idea e ha deciso di accettare.

Ha pensato che fosse una cosa pazza, ma che fosse anche geniale: cioè quella di un attore teatrale che, facente parte di una comunità intergalattica, mette in scena la fantasia del personaggio di Lok: Loki, infatti, aveva chiesto di essere interpretato da una stella del teatro Asgardiano, mentre si sarebbe recitata la sua morte.

In questo momento sono presenti anche Luke Hemsworth (nei panni di Thor, ovvero quelli di suo fratello Chris) e Sam Neill (nelle vesti di Odino, che aveva lavorato con Waititi in Selvaggi in fuga). Sembra che tutti i membri del cast si siano divertiti moltissimo, sia i tre attori, sia Tom e Chris che si sono visti diversamente. Insomma, un’altra bella esperienza per l’attore americano.

Nel film, diretto da Taika Waititi, vi sono Chris Hemworth, Tom Hiddleston, Idris Elba e Anthony Hopkins rispettivamente nei panni di Thor, Loki, Heimdall e Odino, mentre tra le new entry ci sono Cate Blanchett, Jeff Goldblum, Tessa Thompson, Karl Urban e Mark Ruffalo (nei panni di Bruce Banner/Hulk). Alcuni camei sono così veloci che non sono stati nemmeno accreditati, come è successo a quello di Damon stesso.

Fonti: IMDb, biography

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