Da un po’ di anni nel patinato mondo di Hollywood impazzano le commedie ciniche e politicamente scorrette che vedono come protagonisti improbabili “nerd” della prima ora, immaturi cronici, gruppi goliardici di amici in libera uscita e sboccate ragazze senza peli sulla lingua. Ogni riferimento è puramente casuale, ma è impossibile non pensare a pellicole che hanno sbancato i botteghini americani-e non solo- lanciando i suoi protagonisti nel gotha del cinema comedy: la trilogia de Una notte da Leoni, Bridesmaids o i vari film firmati da Judd Apatow ne sono una conferma. Forse proprio sull’onda del successo lanciato dalla saga (apparentemente infinita) dei tre amici e compagni di bagordi che, dopo una notte di folle addio al celibato, si ritrovano coinvolti in una serie infinita di surreali e grottesche avventure, da un po’ di tempo le major stanno producendo delle pellicole dove le avventure dei protagonisti ruotano sempre intorno a un matrimonio ma, soprattutto, ad un addio al celibato selvaggio e sfrenato. È questo il caso di un film transitato di recente nelle sale americane e che presto transiterà anche nelle nostre, The Wedding Party-matrimonio con sorpresa (titolo originale molto più esplicito e dal sapore meno rom-com The Bachelorette) creato dalla mente della regista-qui anche sceneggiatrice- Leslye Headland ed uscito in versione limitata nei cinema americani a partire dal 7 Settembre, previa una distribuzione video on demand già a partire dal 10 Agosto. L’arrivo in Italia è previsto intorno al 18 Ottobre. Il film è stato presentato a vari festival prima di approdare nelle sale, dal Sundance Film Festival (il 23 Gennaio 2012) al Provincetown International Film Festival (in data 13 Giugno 2012). La presentazione ufficiale si è tenuta lo scorso 6 Agosto 2012 al Festival del Film di Locarno.

La trama ruota intorno al matrimonio di Becky (Rebel Wilson) ragazza ben lontana dagli standard estetici correnti ma dotata di un’incontenibile umorismo; finalmente si appresta a sposare il fidanzato storico Dale (Hayes MacArthur), dolce e premuroso nei suoi confronti. La ragazza decide di invitare al suo matrimonio gli ex compagni del liceo, chiedendo addirittura a tre sue nemiche-amiche dei tempi d’oro di farle da damigelle d’onore. Le tre avevano il vizietto di deridere abitualmente la futura sposa, ma adesso la situazione è decisamente cambiata. Regan (Kirsten Dunst) si presenta, a tutti gli effetti, come una “zitella acida”, impettita, severa e cinica per via del fatto che non è stata la prima a sposarsi, battuta sul tempo dal “brutto anatroccolo” del liceo; Gena (Lizzy Caplan) invece nasconde la sua attitudine romantica dietro una corazza di intelligente sarcasmo; infine Katie (Isla Fisher) ama godersi fino in fondo la bella vita. Tutto procede per il meglio finché a tenere sotto controllo la situazione è Becky, organizzatrice di un morigerato addio al celibato “politicamente corretto”; ma quando le tre damigelle decidono di prendere in mano la situazione questa degenera in un attimo.
Nel primo weekend in sala, il film ha incassato negli Stati Uniti circa $181,494, anche se ha dovuto subire il confronto- abbastanza superfluo e scontato- con un’altra commedia con la quale condivide ambientazioni analoghe e personaggi: Bridesmaids, anche se il merito di entrambe è senza dubbio quello di essere riuscite a rilanciare un genere dove i personaggi femminili non hanno niente da invidiare a quelli maschili sul piano dei comportamenti e dell’ironia cinica e politicamente scorretta. Merito (in questo caso) anche delle attrici protagoniste, che ben si calano nei loro ruoli dimostrando di saper gestire un materiale difficile ed imprevedibile come quello della commedia: dalla versatile Kirsten Dunst (che abbiamo ammirato sia in fumettoni-pop come Spider man che in una prova ben più complessa ed articolata in Melancholia di L.Von Trier), passando per Isla Fisher (signora Baron Cohen, evidentemente la risata è di famiglia) fino ad arrivare a Rebel Wilson, attrice comica australiana dall’indubbio talento che abbiamo già ammirato nel demenziale Tre uomini e una pecora, e che in The Wedding Party è andata a sostituire Casey Wilson (con la quale condivide, casualmente, solo il cognome).
[nggallery id=114]


