Durante le feste i cinepanettoni governano incontrastati nelle sale cinematografiche italiane, costringendo molti concorrenti d’oltre oceano ad arrivare con grande ritardo nel timore di restare schiacciati . “ Little Fockers “ appartiene alla grande categoria degli esclusi , avendo esordito in patria il 22 dicembre con 34 milioni di dollari per poi arrivare in Italia il 14 gennaio col titolo di “vi presento i nostri “; ciononostante, l’ultimo capitolo delle disavventure familiari di Greg Fotter può a ragione definirsi un cugino d’oltreoceano di Christian De Sica per temi intenzioni , forte dei grandi incassi e di un cast stellare che da tempo ha rinunciato a prendersi troppo sul serio . Sono passati dieci anni ormai da quando “ti presento i miei “ (meet the parents ) arrivò sul grande schermo rivelandosi un grandissimo successo al botteghino ( 330 milioni di dollari raccolti in tutto il mondo ) riuscendo a proporre secondo schemi a dir poco esilaranti il più classico dei topoi cinematografici ( storico conflitto fra il futuro genero e il padre della sposa sin dal primo incontro ) grazie soprattutto alla dicotomia Ben Stiller – Robert De Niro , entrambi in grande forma anche se è quest’ultimo a stupire di certo con un lato comico assolutamente inedito . “mi presenti i tuoi “ alzò il tiro con risultati altrettanto divertenti , ammettendo nel clan Dustin Hoffman e Barbra Streisand nei panni dei genitori di Greg e incassando un totale di quasi 516.642.939 dollari .
L’ultimo capitolo racconta sposta l’attenzione sulla nuova famiglia di Greg Fotter , ormai da tempo sposato con la sua Pam e padre di due gemellini che sembrava davvero aver conquistato definitivamente il rispetto del suocero ex agente della Cia Jack Byrnes . Quando la paura di non farcela a occuparsi della sua famiglia convince Greg a prestarsi a spacciare in nero un particolare farmaco illegale su consiglio della conturbante Andie , la festa di compleanno per i 5 anni dei gemellini si presenta come l’occasione che Jack stava aspettando da sempre per poter finalmente screditare il genero e riavvicinare la sua adorata figlia al perfetto e benestante ex fidanzato Kevin Rawley .
La saga familiare più redditizia degli ultimi anni si è dunque trovata a correre il rischio di una possibile stanchezza ,ma anche con difficoltà produttive di non poco conto : Jay Roach rimane in veste di produttore e lascia la regia a Paul Weisz , fratello buono di Chris , che con “about a boy “ e il sottovalutato “aiuto vampiro” aveva dimostrato non poche qualità , pur confrontandosi per la prima volta con una pellicola brillante ; il cast già stellare si arricchisce di altri volti indimenticabili (da Jessica Alba ad Harvey Keitel fino a Laura Dern ) e proprio l’esorbitante cache ha causato un curioso episodio che ha coinvolto uno dei suoi membri storici ; Dustin Hoffman , che incapace di arrivare a un accordo coi produttori aveva definitivamente lasciato il cast , è stato addirittura ripescato a pellicola ultimata a causa del cattivo esito di alcuni test screener : per soli 5 giorni di riprese e poche battute , la Paramount lo ha voluto alla modica cifra di 7 milioni e mezzo di dollari .
Inevitabile chiedersi quale possa essere stato il risultato e come quest’incursione improvvisa si sia potuta amalgamare con un prodotto ormai concluso : la critica in patria sembra unanime nel massacrare il film sotto tutti i punti di vista , con un misero 10 % sul noto sito di critica cinematografica “Rotten Tomatoes “ , nonostante gli accorati appelli dello stesso Robert De Niro che osanna la sua ultima fatica come un’opera genuina ,capace di far ridere e parodiare anche l’impossibile ( proprio quest’ultimo prenderebbe in giro addirittura” il padrino “, una delle sue cinematografiche più amate ) senza volgarità . Possiamo sentirci di concordare col grande Robert? Solo una visione ce lo dirà .
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