Notte degli Oscar 2020 diretta

Nella notte tra il 9 e il 10 febbraio si celebrerà la 92° cerimonia degli Oscar 2020, l’evento che chiude la stagione cinematografica internazionale e che per appassionati, addetti ai lavori e anche neofiti è un momento per celebrare, al netto dei vincitori, un anno di cinema “industriale”.

 

Oscar 2020: tutti i nominati

Come ogni anno, l’assegnazione dei premi sarà seguita, ci scommettiamo, da uno stuolo di commenti e discussioni, soprattutto on line, dove ogni spettatore ed appassionato elegge a suo preferito questo o quel film, questo o quell’attore. Ogni spettatore che si rispetti ha un suo palmares ideale, un vincitore dei sogni, ma alla fine quelli che porteranno a casa la statuetta saranno coloro il cui nome verrà stampato nelle famose buste dei vincitori.

Ma come si arriva a finire dentro quelle buste? O meglio, quali sono i criteri di voto, chi assegna i premi e come si arriva ad assegnare le ambite statuette? Ecco una rapida guida.

Chi sono i votanti per gli Oscar?

I membri dell’Academy of Motion Picture Arts and Sciences sono divisi in 17 gruppi, che rappresentano rispettivamente i rami della produzione cinematografica. Per ogni membro è possibile far parte di uno solo di questi gruppi, con buona pace di chi invece è un poliedrico artista del cinema. Naturalmente, il gruppo formato dagli attori, è quello più numeroso e costituisce il 22% dei votanti dell’Academy.

Il Board of Governors, ovvero il Consiglio di Amministrazione, è l’organo deputato a decidere chi fa parte dell’Academy, secondo due criteri: o perché vince un Oscar in modo competitivo, o perché due membri di un determinato gruppo sponsorizzano il candidato per un’elezione a socio del loro stesso gruppo, sulla base di meriti legati alla professione per il cinema.

Al momento, il numero di membri complessivo dell’Academy si aggira intorno alle 6mila persone. Le ultime statistiche statistiche risalenti al 2012 dicono che dei 5 100 circa elettori attivi, il 94% era caucasico, il 77% era di sesso maschile, il 54% era di età superiore ai 60 anni e il 33% era costituito da ex-candidati (14%) e vincitori (19%).

Quali sono i criteri di eleggibilità per gli Oscar?

Per essere eleggibile e quindi candidato agli Oscar, un film statunitense deve essere stato distribuito nella Contea di Los Angeles nel corso dell’anno solare precedente, tra la mezzanotte del 1º di gennaio e la mezzanotte del 31 dicembre, e deve essere stato proiettato in sala per almeno sette giorni consecutivi. La candidatura nella categoria di Miglior film non in lingua inglese (una volta Miglior film straniero) non è sottoposta a tali clausole, ma vengono scelti tra una rosa di film che ogni paese presenta ogni anno per la candidatura. Ogni Paese può presentare un solo film all’anno. Il film che è stato proposto quest’anno dall’Italia è stato Il Traditore di Marco Bellocchio.

I produttori interessati a candidare il proprio film all’eleggibilità alle nomination agli Oscar devono compilare un modulo on-line sugli Official Screen Credits entro una scadenza che varia di pochi giorni ogni anno e che viene annunciata per tempo; questo passo è necessario per essere preso in considerazione dai votanti. I moduli compilati e considerati validi vengono inseriti in una lista delle pubblicazioni eleggibili all’Oscar, lista chiamata ufficialmente Reminder List of Eligible Releases.

Come si vota per gli Oscar?

A fine dicembre, ogni membro attivo e votante dell’Academy riceve una scheda elettorale e la sua copia della Reminder List of Eligible Releases. Per la maggior parte dei blocchi in cui sono divisi i membri dell’Academy, tali membri possono votare solo per determinare i candidati nelle categorie di loro competenza e appartenenza: per esempio i registi votano per determinare i candidati ai premi alla Miglior Regia, ma non quelli, ad esempio, al Migliore Attore. In tutte le principali categorie, gli elettori votano con un sistema maggioritario in cui i candidati sono scelti in base al maggior numero di voti che li stabilisce come primi in un sistema a voto singolo trasferibile (o single transferable vote (STV) è una formula elettorale proporzionale che permette all’elettore di assegnare più di una preferenza numerando i candidati sulla scheda elettorale.)

Questo sistema non viene utilizzato per tutte le categorie. Ad esempio, per le categorie “minori”, come quelle dei Premi al Miglior film in lingua non inglese, al Miglior documentario e al Miglior film d’animazione, i candidati sono selezionati da comitati di selezione composti da membri che provengono da tutti e 17 i gruppi previsti dall’Academy. Nel caso specifico del Premio al Miglior film, infine, tutti i membri votanti sono idonei a selezionare i candidati.

I vincitori vengono poi eletti con un secondo turno di votazioni in cui tutti i membri hanno la possibilità di votare per la maggior parte delle categorie, inclusa quella di Miglior Film. In questo caso, invece, il sistema è maggioritario e vince chi conquista il numero maggiore di voti.

Per scoprire cosa avrà deciso l’Academy per gli Oscar 2020, dobbiamo aspettare soltanto pochi giorni!

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