Grazie a lui il cinema possiede
qualche capolavoro in più. A distanza di anni ci regala nuove
avventure e nuove storie di esseri umani alla ricerca di se stessi,
ed ora a nove anni dalla sua ultima visita alle sale
cinematografiche torna con un’avventura struggente e crudele,
tratta da una storia vera. Stiamo parlando di Peter Weir e del suo
ultimo film The Way Back, in arrivo qui in Italia il prossimo 6
luglio, anche se il film è stato prodotto nel 2010.
Il regista, noto soprattutto per L’attimo Fuggente e The Truman Show, ripercorre in questa pellicola la fuga di un gruppo di profughi da un gulag siberiano lungo tutta la ferrovia transiberiana fino al deserto del Gobi e all’India. Lungo il cammino che dalla Siberia li porta in India, i fuggitivi, capitanati da Janusz, devono patire fame, gelo e malattie, ma sono infiammati dal desiderio di libertà e dalla ricerca del perdono. Il film è tratto da una storia vera avvenuta tra il 1939 e il 1942 nel clima di sofferenza e terrore in cui il mondo versava.
Protagonisti di questa straordinaria fuga sono Jim Sturgess, Colin Farrell, Ed Harris, Saoirse Ronan e Mark Strong, gruppo di attori eterogeneo e straordinariamente interessante. Il protagonista è Sturgess, che si fece notare nel film omaggio ai Beatles Across the Universe, e visto di recente in One Day, accanto ad Anne Hathaway; accanto a lui il veterano Ed Harris che non ha certo bisogno di presentazione. Seguono Colin Farrell e Mark Strong: il primo, con un inizio di carriera folgorante ha avuto una decisa battuta d’arresto dopo la sua interpretazione di Alessandro Magno in Alexander, di Oliver Stone, sta ora ricomponendo i pezzi, distribuendo di nuovo, come ha sempre fatto, le sue performance tra film indipendenti e produzioni importanti (è atteso il remake di Atto di Forza con Farrell nel ruolo del protagonista); il secondo a partire dalla sua interpretazione di Septimus nel fantasy Stardust, si è costruito una solida carriera basata su piccoli ruoli, tutti in film di successo (Kick Ass, Sherlock Holmes, La Talpa, Rock’n’Rolla e altri), che ne confermano il grande talento e ne consacrano l’appeal da “villain”.

Peter Weir, primo maestro del cinema australiano, e stimatissimo in tutto il mondo, si misura, con The Way Back, con una storia nelle sue corde, in cui i protagonisti cercano la libertà come Truman, vogliono avere la libertà di scelta come gli allievi del professor Keating, sono pronti a sfidare la natura come il capitano Jack Aubrey.
La sceneggiatura a quattro mani è firmata da Weir stesso insieme a Keith R. Clarke, e si ispira liberamente al romanzo The Long Walk: The True Story of a Trek to Freedom, di Slavomir Rawicz. Il film è stato girato tra il Marocco, l’India e la Bulgaria ed è stato presentato al Telluride Film Festival nel settembre del 2010, mentre negli USA è uscito il 21 gennaio 2011.
Il film esce in Italia il prossimo 6 luglio, con la proverbiale prontezza che contraddistingue le distribuzioni del nostro Paese.
