Asier Altuna Iza presenta Amama – When a Tree Falls alla Festa di Roma

Vincitore del Premio Irizar del Cinema Basco Menzione speciale del Premio Signis all’ultima edizione del Festival di San Sebastian, Amama è un film che parla dell’essere umano, della sua appartenenza alla natura e all’arte. Narrativamente insolito, con immagini e suoni ci accompagna in un’esperienza tridimensionale.
Il regista, Asier Altuna Iza lo presenta alla Festa del Cinema di Roma 2015.

 

Amama è un film in cui sono evidenziati molti conflitti, tra città e campagna, presente e passato, padri e figli. Come ha lavorato per amalgamarli?

Io stesso sono cresciuto in un casale, e la fine del mondo rurale è una questione che mi sta molto a cuore. Il patriarca del film si trova di fronte al fatto che suo figlio, l’erede designato del casale, se ne allontana. Ho giocato con questi conflitti mettendo in forte contrasto tra di loro scene che si susseguono. C’è una parte del film in cui siamo immersi nella natura, maestosa e silenziosa, e poi ci troviamo in una discoteca con musica elettronica. L’unico elemento che fa da ponte è la musica di un violoncello, che è uno strumento antico e moderno allo stesso tempo.

Il personaggio della nonna, Amama appunto, è molto reale e soprattutto silenzioso. Perché questa scelta?

È una scelta che ho fatto in sede di sceneggiatura, ho riprodotto il ricordo che io stesso ho di mia nonna. Una figura elegante, spesso silenziosa. È un personaggio che ha mistero e se avesse parlato lo avrebbe svelato e sarebbe stato molto meno interessante. In genere mi faccio guidare molto dall’intuizione, vedo un’immagine che mi piace e la seguo, in questo caso il risultato è surreale. Devo dire che sono stato anche molto fortunato a trovare una produttrice che mi ha lasciato molto libero di seguire le mie sensazioni, in realtà è stato il film stesso a guidarmi.

Come ha lavorato con gli attori?

A parte gli attori che interpretavano i ruoli dei genitori, gli altri sono tutti attori esordienti. Amama stessa, è una donna che ho visto in un bar. Il suo viso mi ha colpito subito, così le ho chiesto di fare il film e devo dire che lei si è comportata da vera professionista sul set.

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