Fuga di Cervelli la conferenza stampa con Paolo Ruffini

fuga di cervelliSi è tenuta questa mattina al Cinema Adriano di Roma la presentazione del film Fuga di Cervelli, remake del film spagnolo Fuga de Cerebros.

 

Il film è il debutto alla regia per l’attore comico Paolo Ruffini, lanciato in questa avventura dalla Colorado Film, affiancato da un cast inaspettato composto da Guglielmo Scilla alias WillWoosh, Frank Matano, Luca Peracino, Andrea Pisani, Olga Kent.

Ruffini ha raccontato la sua prima esperienza da regista:

“La Colorado Film, in particolare Maurizio Totti che ha sempre creduto in me, mi hanno offerto questa occasione e io ho accettato di buon grado, nonostante sapessi fosse un ruolo di responsabilità. Mi ha fatto piacere prendere un film già fatto e renderlo mio, modificando i personaggi e rendendolo originale. Uno degli aspetti più significativo del lavoro da regista è la scelta del cast, il nostro è un film sincero recitato da ragazzi con la loro autenticità. Avevo conosciuto Frank Matano tramite il programma Le Iene, durante uno scherzo televisivo che lui aveva organizzato ai miei danni (…) siamo diventati subito amici e abbiamo iniziato a frequentarci. Ho notato da subito un talento comico unico in lui, secondo me è il Jim Carrey italiano. Frank è sempre stato molto creativo e spontaneo. Ero da sempre fan su you tube di Willwoosh, ossia Guglielmo Scilla, che avevo incontrato ad un ristorante giapponese riproponendomi di lavorare un giorno con lui. Anche con Guglielmo l’intesa è stata immediata e subito piacevole, il fatto che sia lui che Matano siano stati scelti dal web si spiega col fatto che siano in grado di masticare il linguaggio giovanile e moderno(…) Luca Peracino e Andrea Pisani, alias i Panpers, provengono da Colorado perciò li conoscevo bene da tempo, mentre per quanto riguarda Olga appena incontrata io e Maurizio Totti  abbiamo pensato fosse l’interprete ideale, perché era necessaria una bellezza che attraesse la parte maschile non solo dal punto di vista fisico. Ci siamo preparati tutti insieme a Milano per due settimane prima delle riprese, e questo ha fatto si che si creasse una grande armonia nel gruppo.”

fuga di cervelli recensione posterTra scherzi e risate il regista-attore ha raccontato l’essenza del film:

“La vicenda di base del film spagnolo è la stessa, solo che nella versione italiana abbiamo fatto vari cambiamenti interni. È stato , ad esempio, introdotto il personaggio di Lebowsky, Guglielmo Scilla, ed è stato modificato il Franco di Frank Matano. La nostra storia può contare su una seconda parte incentrata sulla nemesi dei personaggi, che si rivelano per quello che sono davvero , ed è una parte del film che mi piace tantissimo(…) Fuga di cervelli è un film dedicato ai perdenti, ai nerd che sognano di stare con una ragazza dalle elementari, agli sfigati, a quei ragazzi che hanno paura di mostrare la loro sensibilità, si rifugiano nel gruppo per non svelare di essere fragili. Il nostro film soprattutto ai giovani, ma non è un film giovanilistico.”

Anche il resto del cast si è espresso in merito ai propri personaggi e al lavoro sul set:

Luca Peracino: “ Il mio personaggio è molto lontano da me, è abbastanza sfortunato , ma forse c’è in lui comunque un qualcosa di mio, su cui poi abbiamo lavorato in sede di preparazione e di riprese. Gliene capitano di tutti colori ed è innamorato da una vita di Nadia anche se non ha mai trovato il coraggio di avvicinarsi. La sua qualità più forte è la tenacia e allora fa di tutto per raggiungere il suo obiettivo. Emilio non è un tipo superficiale, è molto paziente e nel corso della vicenda tutto questo verrà fuori in maniera evidente(…) Il copione non era ferreo , abbiamo sempre lavorato tutti per portare in scena anche qualcosa di nostro. Paolo è sempre stato d’accordo su questo, ma ovviamene ci ha dato delle direttive che abbiamo cercato di seguire alla meglio(…) Secondo me il nostro film è qualcosa di diverso rispetto a tutto quello che si vede oggi, non è la classica commedia di costume, credo che sia piuttosto unico.”

Frank Matano: “ Paolo l’ho conosciuto alle Iene, abbiamo familiarizzato e ci siamo scambiati i numeri di telefono promettendo di rivederci. A distanza di circa un mese mi ha proposto di fare un provino per il film. Sono andato ma visto che tutte le mie battute erano in romano gli ho detto che per farlo avrei dovuto parlare a modo mio, e così è stato. Il mio personaggio è un tipo molto accomodante, sempre divertito da tutto, energico a mille, ci tiene molto a divertirsi e ad essere sempre a suo agio con il suo gruppo a cui è molto legato. Ci sono diversi momenti del film in cui la sua umanità viene fuori in modo evidente, ma la sua ingenuità non è inferiore alla sua bontà. Per me  lavorare con questo gruppo è stato come andare in gita scolastica con i migliori amici, si è creato un gruppo fortissimo. Il nostro film è molto vicino al genere giovanilistico americano e la cosa che viene fuori dallo schermo è che si capisce che tutti noi fossimo veramente amici.”

Guglielmo Scilla: “Avevo conosciuto Paolo tre anni fa in un ristorante, quando ci siamo riconosciuti a vicenda, io non pensavo che lui sapesse chi fossi, poi poco meno di un anno fa il mio telefono ha iniziato a squillare: era Paolo che voleva propormi un piccolo ruolo in Fuga di Cervelli. Il fatto che abbiamo lavorato insieme prima delle riprese mi è piaciuto perché sul set, poi, è stato come ritrovarsi in gita. I miei compagni di lavoro si sono rivelati tutti delle bellissime persone. Il mio personaggio, Lebowsky, è l’opposto di me. Lui è un totale apatico che, al contrario del tumulto di personaggi che ha attorno, è completamente opposto tende a togliere, a sottrarre rispetto agli altri. Io non sono per niente così ma è stato divertente interpretarlo, facendomi crescere capelli e barbone, che a fine riprese mi sono mancati tantissimo.”

fuga di cervelli recensioneAndrea Pisani: “L’ esperienza con Paolo è stata bellissima per tutti noi, soprattutto perché lui si è rivelato un regista anomalo. La cosa bella fin dall’inizio delle riprese era la sua intenzione di far rivivere in scena tutto quello che lui non era mai riuscito a portare a termine nei vari film a cui aveva preso parte come attore, non aveva mai avuto quella libertà di movimento che invece a noi è stata concessa. Con gli altri prima delle riprese si è creato un gruppo particolarmente affiatato. Il mio personaggio, Alonso, viene presentato come un tipo ai limiti del viscido che sfrutta con cinismo la sua disabilità quando entra in relazione con le donne, ma poi col tempo è in grado di rivelare una sua forte sensibilità.”

Olga Kent: “ Sono felicissima di aver conosciuto Paolo come persona, è eccezionale, mette gli altri sempre a proprio agio ed è in grado di creare con tutti una famiglia , una vera amicizia. Non mi aspettavo di fare un altro film dopo Natale a Cortina, ma è stata una piacevole sorpresa. Quando sono arrivata sul set i ragazzi mi sembravano tutti un po’ matti, ma poi mi sono completamente innamorata di ognuno di loro. Il mio personaggio, Nadia, è la tipica ragazza della porta accanto, molto semplice e molto bella. Il suo obiettivo e quello di far capire chi è davvero, cercando di non mettere troppo in luce la propria bellezza. Ho cercato di interpretarla essendo me stessa, cercando le sue qualità dentro di me.”

Il film uscirà nelle sale il 21 Novembre 2013.

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