Le Guerre Horrende: la conferenza stampa

Le Guerre Horrende

Prodotto da Esperimentocinema, Le Guerre Horrende è il nuovo film di Luca Immesi e Giulia Brazzale, liberamente tratto da Le guerre orrende, testo teatrale scritto nel 1997 da Pino Costalunga, e con un cast di attori teatrali come Livio Pacella, Désirée Giorgetti e Dario Leone. Il film, un commedia fantasy con sfumature di dramma, è stato presentato a Roma alla presenza dei due registi, che al termine della proiezione hanno avuto modo di raccontare l’esperienza sul set e le tematiche del film.

 

“L’idea del film nasce dal testo teatrale di Costalunga – spiega il regista Luca Immesi – al quale abbiamo aggiunto diverse scene oniriche e cambiato il finale, il tutto per raccontare nel migliore dei modi l’orrore delle guerre e degli sconvolgimenti che queste portano nell’animo umano”.

“Abbiamo sfruttato il basso budget per farne una cifra stilistica – aggiunge la co-regista Giulia Brazzale – girando così pressoché in un unico luogo, il che ha accentuato l’influenza teatrale del film. Abbiamo girato in posti intrisi di racconti della prima e seconda guerra mondiale, e il finale si ispira proprio ad un evento reale e tristemente noto nel Veneto.”

Sul perché abbiano deciso di inserire la H nel titolo del film, Luca Immesi chiarisce: “Il titolo prende spunto da una frase di Machiavelli, che per “horrende” intendeva grandi, straordinarie, ma anche sanguinarie. Ci piaceva il collegamento che si generava tra questi aggettivi, e che descrive perfettamente un evento come quello della Grande Guerra”

“Il testo teatrale arriva a parlare di tutte le guerre della storia – prosegue Giulia Brazzale – mentre noi abbiamo preferito concentrarci sulle due grandi guerre di inizio ‘900, e di come queste abbiano diviso internamente il popolo italiano. L’idea fondante del nostro film è che le guerre e la violenza siano il frutto dei conflitti personali che giacciono irrisolti nel microcosmo di ognuno di noi”.

Il film della coppia di registi si avvale di una distribuzione non classica, ma che procede secondo un tour di proiezioni attraverso l’Italia, e che permetterà al film una maggiore visibilità.

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