Amici miei – come tutto ebbe inizio: recensione

Amici miei - come tutto ebbe inizio

Neri Parenti ci propone Amici miei – come tutto ebbe inizio, il prequel di un famosissimo film del compianto e di recente tragicamente scomparso, Mario Monicelli: Amici miei, del 1975. Si intitola appunto Amici miei – come tutto ebbe inizio e uscirà il prossimo 16 marzo.

 

Per questo lungometraggio, Parenti si affida a una squadra di attori che almeno sulla carta sono una garanzia di divertimento e spensieratezza: Christian De Sica, Michele Placido, Giorgio Panariello, Paolo Hendel e Massimo Ghini. Del resto, il film è ambizioso, perché riprende un lungometraggio di successo degli anni ’70, figlio di un grande regista che bene ha saputo raccontare l’Italia tra gli anni ’50 e gli anni ’70.

Le burla della compagnia di “toscanacci” si svolge questa volta nella Firenze della fine del 1400, alla corte di Lorenzo De’ Medici. Duccio (Michele Placido), Cecco (Giorgio Panariello), Jacopo (Paolo Hendel), Manfredo (Massimo Ghini) e Filippo (Christian De Sica) sono protagonisti di scherzi e vicende vissute nell’intento di prolungare lo stato felice della giovinezza e fuggire dalle responsabilità della vita adulta. Neanche la peste li fa desistere dalle loro “zingarate”. Anzi quella drammatica situazione pare la più fertile per agire liberi ed indisturbati e dare seguito ai loro scherzi. Una città rinchiusa e spaventata è infatti l’ideale per far cadere dei malcapitati nelle beffe ordite dai cinque amici per esorcizzare la paura della morte con la vita.

E quando, dopo l’ultima beffa ai danni del legnaiolo ed eroe del calcio in costume Alderighi (Massimo Ceccherini), sembrano scarseggiare le vittime, perché non prendere di mira a sua insaputa proprio uno di loro? È così che Cecco diventa oggetto di una memorabile bravata dei goliardici amici. Bravata in cui giocherà la sua parte anche Lorenzo il Magnifico in persona. Amici miei ha già avuto due sequel, nel 1982 e nel 1985, ritenuti minori e meno originali del primo. E questo come sarà? Non resta che andare al Cinema per scoprirlo.

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