The Rolling Stones Crossfire Hurricane

Inquadrature sghembe, zoom in avanti, immagini sfuocate di visi e voci, un indugiare sui dettagli di un camerino, scorci di ragazzi che si vestono e rispondono svogliati ad un paio di domande di un giornalista. Poi, all’improvviso, tutto accelera: le star sono nel tunnel, si sente il fragore della folla, è un crescendo di attesa e, dopo il canonico “Ladies and Gentlemen, The Rolling Stones”, la protagonista assoluta è solo la musica.

 

Mentre le note delle chitarre di Keith Richards e Brian Jones infiammano il pubblico, la voce di Mick Jagger lo strega, seguendo il battito di Charlie Watts. Quello degli Stones è un mondo in movimento, fatto di sregolatezza, stupefacenti, sesso, ma soprattutto di amicizia e rock’n’roll. Ed è in questo universo unico, dove libertà, ribellione e canzoni sono i soli imperativi, che il regista Brett Morgen si immerge, nel tentativo di riportare a galla la storia, le esperienze, ma soprattutto l’essenza di quella che è una delle più grandi band di tutti i tempi.

Il genio, però, è difficile da avvicinare, il carisma impossibile da comprendere, l’aura che circonda gli artisti totalmente inaccessibile. L’atmosfera di quei giorni si può solo evocare, come in un ricordo, come in un sogno. E così, con la pazienza dello storico e la passione dell’amante, Morgen piega le enormi potenzialità del cinema ai suoi scopi, accompagnando il pubblico attraverso quel ricordo, attraverso quel sogno. The Rolling Stones Crossfire Hurricane è un ventennio, raccontato dalle rockstar in prima persona, stipato in due ore; non solo un omaggio ai cattivi ragazzi che rappresentarono gli anti Beatles, ma quasi un atto d’adorazione.

E bisogna ammettere che il risultato, ottenuto grazie ad un montaggio superbo di sequenze tratte da alcuni documentari come Gimme Shelter dei fratelli Maysles (1970) o Cocksucker Blues di Robert Frank (1972) e da documenti inediti o di repertorio, come le riprese del drammatico concerto di Altamont (1969) dove un ragazzo venne accoltellato e ucciso, è coraggioso e interessante. Dallo schermo gli intramontabili successi dei Rolling Stones, da (I Can’t Get No) Satisfaction a Sympathy for the Devil, da Angie a No Expectations, fanno da colonna sonora a serate a base di droga, arresti, viaggi da un capo all’altro del mondo, feste dietro le quinte, ma anche a momenti più tranquilli e rilassati.

Sospeso tra passato e presente, con una chicca recente sui titoli di coda, The Rolling Stones Crossfire Hurricane emoziona, diverte, intriga, insegna. Forse la narrazione subisce un leggero calo d’intensità nel finale, ma la bellezza del documentario non ne è minimamente scalfita. In Italia è distribuito in 300 sale ma sarà al cinema solo per due giorni: 29 e 30 aprile. Save the date.

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