Il tuo ex non muore mai

Con Il tuo ex non muore mai, Hollywood ci propone (dall’8 agosto al cinema) una nuova versione del buddy movie con spie per caso, declinato al femminile. In piena era di rivendicazione del gentil sesso che vuole a tutti i costi dimostrare di non essere da meno rispetto agli uomini, le attrici si cimentano sempre più in ruoli che erano fino a qualche anno fa esclusiva dei colleghi maschi, e i risultati sono di natura contrastante.

 

Quando il tentativo è quello di raccontare lo stesso film con protagoniste donne, il risultato è disastroso (vedi Ocean’s 8), quando invece ci si trova a costruire da zero una storia nota, strutturandola su personaggi, esigenze e scopi differenti, l’esito è meno disastroso ma comunque guardato con sospetto (vedi Ghostbusters del 2016). Con Il tuo ex non muore mai siamo in una terra di mezzo. Mila Kunis e Kate McKinnon sono le protagoniste del film, un’alchimia che sembra ben rodata tra la bella e famosa Kunis e l’infinitamente talentuosa McKinnon, stand up comedian che viene dal SNL. Amiche da sempre, le due protagoniste della storia si trovano coinvolte in un’avventura tra spie, omicidi, sangue a iosa, inseguimenti e soprattutto comicità sopra le righe. A dirigere c’è Susanna Fogel.

Il risultato, riproposizione di dinamiche già viste e raccontate abbondantemente sullo schermo, fa leva prevalentemente sui personaggi, anzi, sulla McKinnon, vera forza della natura, e protagonista di un “movimento” che vede sempre più volti della tv passare al grande schermo (è tra le protagoniste del sopracitato Ghostbusters). La brillante attrice comica straborda dallo schermo, mettendo in ombra sia la performance tutta virata al comico della Kunis, sia la storia vera e propria, trasformando il film in uone woman show. Troppo brava per l’intero progetto, la McKinnon sembra divertirsi moltissimo al servizio dello spettatore che probabilmente ricorderà soltanto la sua folle Morgan una volta uscito dalla sala.

Il tuo ex non muore mai svolge con diligenza il ruolo di divertissement estivo, abbracciando una tendenza hollywoodiana, quella della riproposizione al femminile di storie e generi, che potrebbe rappresentare una vera ricchezza per il cinema, se guidata da idee chiare.

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