Disney+ continua a realizzare prodotti originali dedicati agli utenti che hanno sottoscritto l’abbonamento, mentre la sua diffusione si espande in maniera capillare su tutto il territorio mondiale. Tra prodotti che la piattaforma renderà disponibili in questo autunno di ripartenze, c’è anche La Società Segreta dei Principi Minori (Secret Society of Second-Born Royals), quello che una volta si sarebbe chiamato, con una vecchia e rassicurante definizione, un film tv per i più piccoli.
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La trama di La Società Segreta dei Principi Minori
La Società Segreta dei Principi Minori segue Sam, una teenager ribelle secondogenita reale e quindi seconda in linea di successione al trono del regno di Illyria, una principessa che proprio non vuole saperne di regalità. Proprio mentre il disinteresse di Sam per lo stile di vita reale è ai massimi storici, alla vigilia dell’incoronazione della sorella come nuova regnante, la ragazza scopre di possedere abilità superumane e viene invitata a unirsi a una società segreta di straordinari principi minori secondogeniti che presentano tutti doni speciali e caratteristiche simili. Questo gruppo è incaricato da generazioni di mantenere il mondo al sicuro. Con la guida di James, il loro istruttore della Società Segreta, Sam e una nuova classe di reclute reali devono imparare a sfruttare i loro nuovi poteri in un campo di addestramento top-secret prima di poter salvare il mondo. Naturalmente i legami umani, la reciproca comprensione e il giusto tocco di incoscienza permetteranno alla nostra eroina di prevalere sulle forze del male.

Un “film tv” che farà felici i più piccoli
Discorso produttivo e distributivo a parte, che sicuramente proietterà un’ombra lunga sul futuro di Disney/Marvel/Star Wars, La Società Segreta dei Principi Minori è un film semplice e divertente, che porta avanti i sani principi che la Disney promuove da sempre, con un particolare occhio all’inclusività del cast, alla rappresentazione della donna, che ormai è quasi sempre protagonista attiva delle storie raccontate, all’abbattimento delle bariere di genere e alla costruzione di personaggi che siano svegli, ribelli ma buoni e comunque funzionali al messaggio positivo da veicolare.
Da un punto di vista linguistico, invece, La Società Segreta dei Principi Minori presenta tutti i limiti di una produzione economica, con una scrittura ai limiti dell’elementare e una realizzazione di effetti visivi che ormai appartengono ad un’era passata. Al netto di queste ingenuità, La Società Segreta dei Principi Minori, diretto da Anna Mastro, è un’avventura destinata ad un pubblico molto giovane che sicuramente non resterà deluso.

