Outing – fidanzati per sbaglio: recensione del film

Outing - fidanzati per sbaglio

Nicolas Vaporidis, Andrea Bosca, Massimo Ghini, Claudia Potenza, Giulia Michelini, Camilla Ferranti, Mia Benedetta e Lorenzo Zurzolo costituiscono il folto cast che ci racconto questa storia un po’ disconnessa e strampalata, che ricorda vagamente il film di qualche anno fa con protagonista Adam Sandler e Jessica Biel, Vi dichiaro Marito e Marito, ma che, perfettamente ancorato al panorama italico, si colloca a pennello nella dimensione del nostro Paese.

 

In Outing – fidanzati per sbaglio Federico e Riccardo, amici fin da quando erano bambini, prendono due strade diverse. Federico, playboy spiantato e con un fratellino a carico, rimane in Puglia, mentre Riccardo si trasferisce a Milano per inseguire il suo sogno di diventare stilista, ritrovandosi a fare l’impiegato. Un bando della regione Puglia per il finanziamento ai giovani imprenditori fa pensare a Riccardo e Federico che sia giunta la loro grande occasione. C’è però un problema: il bando è riservato esclusivamente alle coppie di fatto, quindi Federico e Riccardo per ottenerlo dovranno fingersi gay.

Il tema principale di Outing – fidanzati per sbaglio potrebbe sembrare quello delle coppie di fatto, delle relazioni omosessuali e della precarietà di legislazione che esiste nel nostro paese in merito a questo argomento. Tuttavia si scopre fin troppo presto che il film mette in piazza tanti temi, finendo per non approfondirne nessuno. La raccomandazione in ambito lavorativo, le speculazioni mafiose e la mancanza di supporti per i giovani e le loro idee e inclinazioni diventano gli ingredienti di una immensa e torbida minestra che finisce per strabordare, sfuggendo di mano al cuoco/regista e diventando poi un unico grande pasticcio.

Non mancano i momenti divertenti, seppure minati da tempi comici molto blandi e da una coppia di protagonisti un po’ sottotono. Si distingue invece Massimo Ghini, nella sua rappresentazione di un omosessuale che per la prima volta forse si distacca dalla macchietta pur essendo perfettamente inserito nel meccanismo della commedia.

Matteo Vicino, alla sua opera prima edita, si occupa della regia, del montaggio e della sceneggiatura in maniera apparentemente molto controllata ma allo stesso tempo troppo incisa, marcando momenti importanti con scavalcamenti di campo, fermi immagine e sfuocature tipiche del video-clip, associando ai colori saturi ritmi e montaggio che aumentano la sensazione di trovarsi su MTv invece che in una sala cinematografica. Outing – fidanzati per sbaglio è una commedia che con l’ansia di dire tanto finisce col non dire nulla di specifico, pur facendolo con un tocco di ironia e un approccio visivo irritante.

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