Presentato nella selezione ufficiale, arriva alla Festa di Roma 2016 The Accountant, di Gavin O’Connor con Ben Affleck.
Christian Wolff è un genio della contabilità e risolve problemi. È affetto da una grave forma di autismo che riesce a contenere grazie all’addestramento durissimo che il padre, un militare severo e intransigente, gli ha imposto per anni insieme al fratello. Ora lavora per organizzazioni criminali e chiarisce ammanchi di ingenti somme di denaro. È ricchissimo, tanto da poter avere un dipinto di Pollock nella sua roulotte blindata. Ma l’ennesimo incarico, che sembra far parte ormai di una normale routine, lo porterà a fare i conti con il suo passato.
The Accountant: trailer italiano del film con Ben Affleck
Action movie all’americana, godibile, quando però non ci si annoia a seguire i complessi meccanismi di una trama che fa acqua da tutte le parti. A parte la cpomplessità della trama, il problema più grande è sicuramente riuscire a individuare un registro preciso. Si alterna una estrema serietà, a momenti altamente ironici e non è chiaro quanto questo sia voluto e controllato, o quanto sia frutto di una sottile volontà autoriale che intende abilmente mescolare gli ingredienti dei generi. Ne scaturisce uno spiazzante frullato, sicuramente di facile ingestione, ma che può provocare blocchi digestivi per gli stomaci più delicati.
In tutto questo il bravo Ben Affleck sembra trovarsi a suo agio e fa degnamente il suo lavoro, con vigore e piglio attoriale giusto, mettendo a posto i conti di società truffaldine, sparando e colpendo meloni a un chilometro e mezzo di distanza, facendo invaghire la sprovveduta collega di turno, picchiando, menomando e uccidendo chiunque minacci la contabilità dei suoi clienti. È una specie di vendicatore atipico, un “Rain Man ammazzatutti”, rappresenta la rivincita di un diverso e come tale funziona inserito nel filone dei tanti giustizieri passati sullo schermo. Ma lo stesso Affleck tradisce spesso un sorrisino trattenuto che potrebbe forse essere sarcastico e ammiccante, come a voler sottolineare che magari la situazione è sfuggita di mano.
La trama seppure complicata e ingarbugliata ha le tappe fisse del genere e le sorprese sono annunciate fin dalle prime sequenze. Nonostante i difetti di tono e di racconto, The Accountant è divertente, a tratti adrenalico, realizzato con discreto mestiere. Quindi piacerà sicuramente al pubblico italiano, come già è avvenuto in USA.