Cast Away: recensione del film di Robert Zemeckis

Cast Away

Cast Away è il film del 2000 di Robert Zemeckis con protagonisti nel cast Tom Hanks e Helen Hunt.

 
  • Anno: 2000
  • Regia: Robert Zemeckis
  • Cast: Tom Hanks, Helen Hunt

Cast Away, trama

Cast AwayTrama: Chuck Noland vive a Memphis e lavora come agente della FedEx, nota e grande azienda di spedizione merci in tutto il mondo, ama ricambiato Kelly, la sua fidanzata con cui ha intenzione finalmente di sposarsi ma prima deve recarsi per il suo lavoro inThailandia. L’aereo della FedEx su cui viaggia precipita in mare e Chuck si salva approdando su un’isola deserta dove impara a sopravvivere bevendo il succo delle noci di cocco, mangiando granchi e imparando ad accendere il fuoco con mezzi di fortuna. Tra i detriti dell’aereo caduto portati dal mare sull’isola c’è un pallone su cui, servendosi dell’impronta insanguinata della sua mano, disegna un volto e lo chiama con il nome impresso della marca: “Wilson” che per non impazzire diverrà il compagno con cui parlare e confidarsi.

Cast Away, il film di Robert Zemeckis con uno straordinario Tom Hanks

Analisi: Robert Zemeckis dirige Tom Hanks in un film in cui l’attore americano è mattatore assoluto. A parte i minuti iniziali del decollo e dei saluti in cui Chuck è con qualche altra persona tra cui Helen Hunt che interpreta la sua fidanzata, per le seguenti due ore di film, il protagonista è solo. 

Moderna interpretazione di Robinson Crusoe, senza Venerdì a fare da compagnia reale al naufrago, è moderna anche perchè la storia è stata voluta e promossa dall’azienda che viene nominata già dalla prima scena. Cast away è in effetti il più grande esempio di product placement a cui si è assistito negli ultimi decenni.

Cast away ruota attorno alla consegna del pacchetto FedEx, unico sopravvissuto insieme a Tom Hanks al disastro aereo e che viene consegnato, ammaccato ma intatto, al destinatario a conclusione dell’avventura. Ovviamente lo stesso tipo di discorso è applicabile anche all’amico Wilson, una palla che porta addirittura il nome dell’azienda che lo ha fabbricato.

D’altronde, i costi elevati di produzione non possono che giustificare questa intrusione evidente degli sponsor, saggiamente integrati nella storia dall’autore della sceneggiatura, William Broyles jr. 

Cast away ha il merito di offrirci una performance attoriale notevole di Tom Hanks. Opera imponente, con effetti visivi importanti ha avuto una gestazione così lunga da permettere al suo regista, nell’attesa che il protagonista perdesse i chili necessari e rendere credibile la sua permanenza su di un’isola deserta per quattro anni, di girare un altro film che, uscito sei mesi dopo Cast away, si rivelò un interessante e spiazzante chicca thriller: Le verità nascoste. Zemeckis richiama un po’ la maniera di Steven Soderbergh che ormai ci ha abituato a due produzioni annuali: una a grande budget e una indipendente, che di solito si rivela essere anche più interessante. Zemeckis dopo questo film non tornerà dietro alla macchina da presa fino al 2012, quando girerà, si potrebbe dire,  l’altra faccia di Cast away, ovvero il disastro visto con gli occhi del pilota.

Con Flight, di cui è protagonista ancora una volta un uomo solo, questa volta interpretato da Denzel Washington, che è tale perché in lotta con i propri demoni e dipendenze, che troverà un modo per riscattarsi scongiurando un disastro aereo. Stavolta nessuna sponsorizzazione o almeno non così sbandierata come nel predecessore, ma con le stesse dinamiche spettacolari che ci fanno amare quello che per molti è essenzialmente il regista della trilogia di Ritorno al futuro.

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