Gerard Butler: Leonida ha studiato legge

Gerard Butler

Cosa sarebbe successo se Gerard Butler avesse proseguito con la carriera da avvocato? Di sicuro non avremmo mai visto un altro attore sexy e talentuoso in scena.

 

Gerard Butler, biografia

Nato il 13 novembre del 1969 a Paisley, in Scozia, il piccolo Butler cresce con la sorella Lynn e il fratello Brian, trascorrendo alcuni periodi anche in Canada. I suoi genitori si separarono e lui passò del tempo prima con la madre, che si risposò, poi, dall’età di 16 anni, strinse un grande rapporto con il padre che purtroppo morì a causa del cancro quando Butler aveva 20 anni.

Scelse di studiare alla Glasgow University per diventare avvocato, ma in lui era maturato sin dall’infanzia il germe della recitazione. Debuttò a soli 12 anni al Kings Theatre di Glasgow con Oliver.

L’occasione per diventare attore si ripresentò più tardi, quando a Londra incontrò casualmente Steven Berkoff (comparirà al fianco di Butler in Attila l’Unno) che gli procurò una parte nello spettacolo teatrale chiamato Coriolano. Nel 1966 otterrà anche una parte nella trasposizione teatrale di Trainspotting, che noi tutti conosciamo grazie al film di Danny Boyle.

Il teatro fu una palestra per la sua recitazione, fin quando non debutta al cinema nel 1997 in La mia regina, nel ruolo di Billy Connolly. Interpreterà altre piccole parti in Agente 007 – Il domani non muore mai (1997) e Talos – L’ombra del faraone (1998).

Gerard Butler, filmgrafia

La strada verso il successo è ardua, ma Butler è determinato e per imboccarla basta un sacrificio: perdere il suo accento scozzese per la miniserie tv Attila l’Unno (2001), di Dick Lowry. Nello stesso periodo i produttori di Dracula’s Legacy – Il fascino del male avevano scelto Wes Craven per Giuda Iscariota, ma evidentemente l’interpretazione in tv di Butler li colpì a tal punto che gli assegnarono il ruolo di protagonista.

Gerard Butler prende confidenza con il mondo del cinema cacciando draghi ne Il regno del fuoco (2002) e interpretando l’ex fidanzato di Angelina Jolie in Tomb Rider – La culla della vita (2003). Passa circa un anno e l’attore veste i panni di André Marek, un archeologo mandato nel XIV secolo per scoprire il mistero della sparizione del padre, in Timeline – Ai confini del tempo (2004), tratto dall’omonimo romanzo di Michael Crichton.

Ha l’occasione di tornare alle sue origini teatrali ne Il fantasma dell’Opera, trasposizione cinematografica dell’omonimo musical di Andrew Lloyd Webber. Gerard Butler ha ormai acquisito visibilità e nel 2005 lavora in In campo per la vittoria, basato sullo sport del calcio, e Beowulf e Grendel, ripreso dal poema epico anglosassone Beowulf.

Ognuno di noi, negli ultimi anni, ha sentito almeno una volta la feroce esclamazione: “Questa è Sparta!” e gli ha sempre conferito il volto contratto dalla rabbia di Gerard Butler. 300, regia di Zack Snyder nel 2007, è tratto dalla graphic novel di Frank Miller e narra la battaglia delle Termopili in cui uno dei principali protagonisti è proprio Re Leonida-Butler. Successivamente l’attore dimostrerà di essere in grado di recitare nei generi cinematografici più disparati, come nel thriller Shattered – Gioco mortale (2007) insieme a Pierce Brosnan e Maria Bello; ci scioglie con il suo romanticismo in P.S. I love you (2007) e affronta l’avventura per ragazzi in Alla ricerca dell’isola di Nim (2008).

Gerard Butler film 300In RocknRolla Butler è One Two, che fa parte della banda “Mucchio selvaggio” con Bob il bello (Tom Hardy) e Mumbles (Idris Elba), una gang sgangherata che provocherà non pochi problemi nell’eccentrico film in pieno stile Guy Ritchie. Seguiranno le due commedie romantiche La dura verità (2009) con Katherine Heigl e Il cacciatore di ex (2010) al fianco di Jennifer Aniston, dove l’attore mostrerà il suo lato più scherzoso e divertente.

Torna all’azione fantascientifica con Gamer (2009), come criminale ridotto alla stregua di un burattino virtuale che viene controllato da un adolescente tramite un gioco online. Nello stesso anno cercava vendetta in Giustizia privata, contro una sentenza ingiusta che vedeva assolti gli assassini della moglie e della figlia.

All’inizio della sua carriera, grazie a un’audizione, aveva recitato nel Coriolano a teatro, mentre nel 2011 ha l’occasione di partecipare alla trasposizione cinematografica di Ralph Fiennes. In Machine Gun Preacher (2001) darà il volto a Sam Childers, uno spacciatore che decide di iniziare una nuova vita prendendosi cura dei bambini in Sudan.

Nel novembre del 2012 sarà l’ex calciatore più desiderato dalle mamme dei bambini di una squadra di calcio, nel film di Gabriele Muccino Quello che so sull’amore.  Aspettiamolo per stupirci anche nel 2013, che lo vedrà nelle vesti di un nano in Movie 43.

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