Cercasi amore per la fine del mondo: recensione del film Lorene Scafaria

Cercasi amore per la fine del mondo

Uscirà nelle sale italiane il prossimo 17 gennaio questo primo lavoro alla regia della sceneggiatrice Lorene Scafaria (Nick &Nora, Tutto accadde in una notte). Cercasi amore per la fine del mondo è una simpatica commedia “apocalittica”, forse unica nel suo genere, in quanto affronta l’ormai ricorrente tema della fine del mondo non incentrando la storia sulla spettacolarità o la drammaticità dell’evento, quanto sulle probabili e ipotizzabili reazioni della gente più comune.

 

Cercasi amore per la fine del mondo, la trama

La radio annuncia che l’ultimo tentativo per fermare un asteroide largo 110 chilometri e in procinto di schiantarsi sulla Terra è fallito, la fine del mondo è ormai certa, ventuno giorni all’impatto imminente. Appena saputa la notizia il tranquillo e ordinario agente assicurativo Dodge (Steve Carrell) viene lasciato dalla moglie e inerte assiste alla follia collettiva che impazza per le strade della città. Come se nulla fosse continua a vivere la sua solita noiosa vita sino a quando, una sera, incontrerà la persona che lo desterà dal suo torpore. Lei è Penny (Keira Knightley) giovane ed eccentrica vicina di casa con cui non si era mai parlato e che sogna di raggiungere la famiglia in Inghilterra per trascorrere con i suoi genitori le ultime ore prima della fine.

Quando la ragazza gli consegna una lettera di Olivia, primo e unico amore di Dodge, recapitata a lei per sbaglio mesi prima, i due stringono un patto: se mi accompagni con l’auto da Olivia, giura Dodge, io ti porterò da chi ti potrà condurre in aereo dai tuoi cari. Inizierà così un assurdo viaggio attraverso il paese impazzito nell’attesa del fatale evento durante il quale i due protagonisti avranno modo di conoscersi meglio facendo un bilancio della loro vita ormai giunta ai giorni finali.

Cosa faremmo negli ultimi 21 giorni della nostra vita se fossimo certi della fine? Come reagiremmo ad una notizia del genere? Alla regista non interessa mostrarci le solite sequenze di Cape Canaveral o proporci i soliti eroi pronti al sacrificio per salvare l’umanità intera, nel suo film il protagonista è l’uomo comune, il cittadino qualunque che di fronte alla morte ormai prossima perde tutti i pudori e le inibizioni , lascia libero sfogo alla sua follia oppure non fa nulla e continua a vivere come sempre proprio come Dodge, lo stralunato protagonista della storia.

Steve Carrell interpreta con efficacia un personaggio schivo e volutamente spento il quale si rende conto troppo tardi di non aver vissuto la vita che avrebbe voluto cercando sempre la strada più semplice e sicura a scapito della felicità vera. Ad aprirgli gli occhi sarà Penny, vivace ed estroversa ragazza amante dei vecchi vinili interpretata da una brava Keira Knightley la quale si strugge al pensiero di aver dedicato troppi anni della sua vita a uomini che quel tempo non meritavano trascurando al contrario gli affetti più importanti.

Cercasi amore per la fine del mondo è una commedia simpatica e a tratti divertente dove non sempre la sceneggiatura, e i dialoghi in particolare, propongono un’ ironia valida e convincente. La narrazione alla lunga appare eccessivamente improbabile ed intricata, mostrandosi in alcuni punti scontata e poco credibile, ma al di là di questo, il film ha una sua profondità e concede momenti di riflessione e intimità che non faticheranno a commuovere gli spettatori più sensibili.

I due protagonisti sono validi e stimolati dai recenti riconoscimenti anche se i loro personaggi non potrebbero essere più diversi e lontani, quasi agli antipodi. Che nella realtà avrebbero trovato la stessa affinità che nasce nel film appare davvero poco probabile, ma fortunatamente la realtà non sempre supera la fantasia.

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