Philomena: recensione del film di Stephen Frears

Philomena

Stephen Frears è noto per portare al cinema grandi ritratti femminili e dare ad attrici straordinarie la possibilità di mettere alla prova le proprie capacità: ricordiamo la Helen Mirren di The Queen. Questa volta lo spiritoso regista britannico ci riprova con Judi Dench che per l’occasione trasforma in Philomena, una donna avanti con gli anni che, dopo aver vissuto un’adolescenza difficile ed essere stata allontanata con la forza da suo figlio, decide di ritrovarlo e di farsi perdonare.

 

Nell’impresa si fa aiutare da un giornalista caduto in disgrazia per aver pestato i piedi al politico sbagliato. La convivenza forzata dei due sarà particolarmente difficile da affrontare, perchè da una parte c’è l’intelletto pragmatico e ateo di lui, contrapposto dalla semplicità “ignorante” di una fede cristiana sentita e genuina, fondata sul perdono e sulla preghiera.

Philomena, il film

Philomena è un film eccezionale, perché diverte con la pungente ironia inglese dei personaggi, commuove con l’inattaccabile fede di questa donna che ha tenuto nascosto un doloroso segreto per 50 anni, indigna con la rappresentazione ottusa di una fede religiosa preistorica e moralmente sbagliata, alla fine riempie con la sensazione che qualche cosa nel mondo ogni tanto va al posto giusto. Ovviamente regina indiscussa del film è la Dench che offre un ritratto sincero e schietto, straordinaria in ogni momento. Accanto alla Dench, Steve Coogan è il giornalista scettico e cinico, sempre pronto a contrapporre la logica e la giustizia umana alla bontà incondizionata della protagonista. Anche per lui Philomena si rivela una straordinaria prova d’attore.

Stephen Frears d’altro canto riesce con incredibile lucidità, da ateo convinto, a mettere in scena la vera fede, quella che nasce dal cuore e che implica il perdono di qualsiasi torto subìto. Il film si rivela così essere una vera e propria accusatoria contro la classe “dirigente” della chiesa, bigotta e ottusa, che non concede nulla all’umanità che dovrebbe difendere.

Attraverso un viaggio geografico e spirituale, Philomena ci regala momenti profondamente intensi, così come il cinema dovrebbe fare in ogni sua occasione. Basato su una storia vera, Philomena è stato presentato in concorso alla 70esima edizione del Festival del Cinema di Venezia.

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