Massimo Cappelli dirige E buonanotte – Storia del ragazzo senza sonno, lungometraggio tratto dall’omonimo libro di Daniele Doesn’t Matter. Il film, distribuito da Minerva Pictures, è già uscito nelle sale italiane ad aprile ed è ora disponibile a pagamento su Prime Video. Vediamo nel dettaglio la trama e il cast di E buonanotte.
La trama di E buonanotte

Un susseguirsi di eventi senza tregua
Forse paragonare E buonanotte ad un’opera di Joyce è eccessivo, ma l’inarrestabilità sfiancante che guida la narrazione ricorda molto l’Ulisse o Finnegans Wake. Purtroppo, solo per gli aspetti negativi. Il film è ricco di eventi, di voci, di momenti e personaggi che si mescolano troppo velocemente sullo schermo. La narrazione riproduce bene il punto di vista del personaggio principale: Luca è un ragazzo iperattivo, incapace di fermarsi, di non fare nulla. In seguito alla perdita della madre, sembra temere di rimanere solo con i suoi pensieri. Forse è proprio questo che fa desiderare a Luca di non dormire più. La soluzione però non è efficace: il ragazzo non riesce a concentrarsi su nulla, pur avendo a disposizione tutto il tempo del mondo.
E come manca la bussola a Luca, al film manca un principio ordinatore. Lo spettatore osserva le vicende da un punto di vista troppo caotico e confusionario e percepisce tutta la fatica di dare un senso alle immagini che si susseguono sulla scena. Inoltre, le linee narrative e le relazioni che Luca intrattiene sono davvero numerose: c’è Roberta, ci sono gli amici, c’è il padre di Luca e la sua compagna, c’è la madre defunta, ci sono i malavitosi, c’è una comunità di poveri e addirittura una maga. Il materiale è troppo per un’ora e mezza di film.
Una corsa contro il tempo (perduto)
In E buonanotte non mancano i riferimenti letterari. Dopo Joyce anche Proust e Alla ricerca del tempo perduto. Luca, come lo scrittore francese, ha paura di perdere tempo e, proprio per questo motivo, non riesce a godersi nemmeno un momento. Il film ha ambizioni alte e, sia a livello di trama che di significato profondo, si propone come un’opera di un certo spessore. Purtroppo, la resa finale non è convincente: oltre alla confusione delle scene, anche la recitazione degli attori principali non lascia il segno. Non mancano gli aneddoti simpatici e i momenti più riflessivi, ma in generale E buonanotte non è un film godibile o memorabile.

