Sacha Baron Cohen sarà Freddie Mercury

Di un film dedicato alla vita e all’arte di Freddie Mercury si parla ormai da diverso tempo: se per la regia del film si era parlato di Stephen Frears, senza che poi siano arrivate conferme ufficiali a riguardo, molto più problematica la scelta del protagonista: quello dell’intimenticato cantante non è certamente un ruolo alla portata di tutti. La scelta sembra ora definitivamente caduta su Sacha Baron Cohen, che peraltro era stato dato per possibile Mercury sul grande schermo già nel 2010, quando si cominciò a parlare del progetto.

 

La possibilità che il film veda finalmente la luce si è fatta notevolmente più concreta dopo i recenti aggiornamenti arrivati in tal senso da Brian May, ex chitarrista della band, che sul suo sito web ha annunciato che il biopic dedicato al cantante è al primo posto degli impegni del gruppo, e che  il progetto ha preso il via. May ha spiegato che le difficoltà principali sono state di tipo contrattuale: ovviamente il film dovrà contenere le musiche del gruppo e portare sullo schermo anche gli altri componenti della band, quindi vi sono varie implicazioni legali, legate soprattutto ai diritti d’autore e d’immagine ma  l’ex chitarrista dei Queen ha affermato che tutte le tessere del mosaico stanno andando al loro posto.

Poi, le tre notizie più importanti: le riprese cominceranno probabilmente in primavera, l’uscita nelle sale dovrebbe avvenire a inizio 2014, Freddie Mercury sarà interpretato da Sacha Baron Cohen. Apice del film, il celeberrimo concerto che la band tené nello stadio di Wembley nel 1985, davanti ad una folla oceanica. Al momento non si sa granché del resto del cast: in tempi recenti era stato fatto il nome della popstar Katy Perry per la parte di Mary Austin, a lungo compagna del cantante. Per Sacha Baron Cohen, un’altra sfida, la più importante della carriera: dopo una galleria di personaggi inventati – Ali G, Borat, Bruno, Il Dittatore – il ruolo di Freddie Mercury, con tutti i rischi del caso: potrebbe rivelarsi un trionfo o, al contrario, un flop clamoroso.

Fonte: Huffington Post

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