Roland Emmerich e la lotta per i diritti dei gay

Roland Emmerich sta progettando un film dedicato alla rivolta di Stonewall, una tappa fondamentale nella storia della lotta per i diritti degli omosessuali negli Stati Uniti.

 

Il regista sarebbe intenzionato a fare un film con un budget di circa 12 – 14 milioni di dollari; John Robin Bates si sta occupando della sceneggiatura, che seguirà le vicende di un homeless omosessuale che sarà coinvolto negli scontri.

Gli avvenimenti al centro del film presero il via il 28 giugno 1969, quando la polizia fece irruzione nello Stonewall Inn, un locale frequentato da omosessuali (molti dei quali senza fissa dimora) nell’East Village di New York: l’evento scatenò una serie di violente proteste da parte della comunità omosessuale newyorkese che si diffuse in seguito nelle principali città degli Stati Uniti, dando il via alla presa di coscienza e alla rivendicazione di diritti da parte di un settore della società che fino ad allora non aveva trovato la forza di reagire  alle pesanti discriminazioni subite.

Emmerich ha osservato come l’evento, paragonabile a quello che vide protagonista Rosa Parks e che diede il via al movimento per i diritti civili degli afroamericani, sia ad oggi ancora poco conosciuto, anche presso la stessa comunità gay: a riguardo infatti sono stati finora scritti solo due libri. Il regista ha spiegato come negli ultimi tempi abbia avuto modo di frequentare il Gay & Lesbian Centre di Los Angeles, scoprendo come circa il 40 per cento dei giovani maschi senza casa sia omosessuale: le cose quindi per certi versi non sembrano essere molto cambiate.

Fonte: Empire

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