La settimana scorsa, in Alaska, il cacciatore Gordon Samel era stato colpito a morte da un agente di polizia. Samel aveva infatti condotto il suo pick-up verso il poliziotto, il cui comportamento deve ancora essere vagliato dal Dipartimento di Stato.
Una notizia di pura cronaca, che sembra aver poco a che fare col cinema. Se non fosse che Gordon Samel fu uno dei tre cacciatori di cervi che scoprirono il cadavere di Christopher McCandless, l’uomo che ispirò uno dei film più apprezzati degli ultimi anni: Into The Wild.
Diretto da Sean Penn e basato sul romanzo di Jon Krakauer Nelle terre estreme, la pellicola raccontava appunto la storia di Christopher McCandless, che appena laureato e con un brillante futuro davanti, decide di rinunciare alla sua vita privilegiata per partire all’avventura. Regala tutti i sui risparmi a un ente benefico e parte in autostop verso l’Alaska in cerca di un esistenza a contatto con la natura selvaggia. Lo attendono incontri, esperienze formative e un crudele destino.
Il volto del protagonista era quello di Emile Hirsch, che vinse il premio come Miglior attore al National Board of Review. Sicuramente un punto di forza del film è la colonna sonora, composta da Michael Brook, con canzoni del leader dei Pearl Jam Eddie Vedder, che vinse il Golden Globe.