John Landis parla di Harold Ramis e di Animal House

Si è spento ieri, all’età di 69 anni, l’attore, regista, sceneggiatore e produttore Harold Ramis, che tutti ricordiamo trai protagonisti dei due film Ghostbusters, insieme a Bill Murray e Dan Aykroyd.

 

Il regista John Landis ha chiamato Variety per condividere il suo primo incontro con il famoso comico. I due, come tutti sapranno, avevano lavorato insieme per Animal House, di cui Landis è il regista e Ramis autore del soggetto e della sceneggiatura. Il loro primo incontro è avvenuto a metà degli anni ’70, quando Landis venne incaricato di sovrintendere una riscrittura di quello che sarebbe poi diventato il film cult che tutti conosciamo e amiano.

“Harold era uno scrittore che aveva sempre la battuta pronta – ha detto Landis – Animal House è stato scritto da Ramis in collaborazione con Doug Kenney e Chris Miller. E’ stato scritto prima che io venissi coinvolto nel progetto, e prima ancora di sovrintendere alla riscrittura, pensavo di essermi imbattuto in una delle cose più folli e divertenti che avessi mai letto. Quando ci siamo incontrati per la prima volta, io avevo appena finito di girare Ridere per ridere; loro erano molto giovani, ma avevano già le idee chiare ed erano tutti e tre estremamente divertenti e, soprattutto, intelligenti. Quando abbiamo discusso del film, è stato Harold a cogliere immediatamente il senso delle mie parole e a capire cosa volessi realizzare. Abbiamo a lungo discusso sulla presenza dei buoni e dei cattivi all’interno della pellicola. Harold ha scritto il personaggio di “Boon” basandosi su se stesso: se si guarda quella performance, la performance di Peter Riegert, si vede che non sta interpretando Boon, ma Harold. Ci sono però state anche molte incomprensioni tra di noi, dovute soprattutto al fatto che Harold voleva recitare nel film proprio nei panni di Boon, ma per me era troppo vecchio per il ruolo. Quando il film è stato rilasciato, era molto arrabbiato con me, poi le cose sono cambiate. Dopo aver debuttato alla regia con Palla da golf, mi chiamò e si scusò, dicendomi che avevo ragione. L’impronta che Harold ha lasciato in Animal House è enorme. La sua influenza è stata fondamentale per la carriera di artisti quali Bill Murray e Chevy Chase. Era semplicemente un grande e tutto questo è molto triste”. 

Fonte: Variety

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