Cannes 2015: Salma Hayek contro il sessismo di Hollywood

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Salma Hayek, ad un evento organizzato da Variety durante il Festival di Cannes, ha parlato apertamente contro il sessimo a Hollywood.

 

“Per molto tempo si è pensato che l’unica cosa che le donne siano interessate a vedere fossero commedie romantiche” ha detto la protagonista di Il Racconto dei Racconti – Tale of Tales di Garrone. “Non ci vedono come una forza economica potente, convinzione che dimostra un’incredibile ignoranza”.

Durante un evento organizzato da Variety in collaborazione con la campagna HeForShe delle Nazioni Unite, al Festival di Cannes c’è stato spazio per dare la parola ad attrici come Salma Hayek, Parker Posey, Aishwarya Rai e alle produttrici di Carol, Christine Vachon e Elizabeth Karlsen.

Nonostante i successi dei film come Hunger Games, Frozen e La Colpa nelle Stelle, solo 17 film tra i 250 film che hanno incassato di più nel 2014 hanno potuto contare sulla presenza di una donna dietro la macchina da presa, e i compensi delle star sono profondamente squilibrati in base al genere.

“L’unico tipo di film in cui le donne guadagnano più degli uomini è l’industria del porno” ha detto la Hayek.

Aishwarya Rai ha poi confermato che il problema di considerare un film con protagonista una donna un prodotto quasi di nicchia non è limitato al territorio statunitense: “E’ più o meno lo stesso in tutto il mondo. Continuiamo a portare avanti preconcetti e stereotipi”.

In passato, invece, secondo Parker Posey, i personaggi femminili sul grande schermo hanno vissuto un periodo in cui avevano più spessore ed erano ricchi di sfumature, come avvenuto negli anni Quaranta: “Ora è così raro vedere delle protagoniste di quel tipo nei film. Stiamo vivendo un periodo molto maschile”.

Salma Hayek ha inoltre dichiarato che prima di scegliere una donna, bisogna attendere la conferma del protagonista maschile e, spesso, gli uomini possono dare la propria approvazione sulla collega con cui recitare; un altro problema è che i responsabili delle maggiori case di produzione sembrano non ricordarsi che alcuni dei maggiori successi ai box office hanno come protagonista proprio una donna: “Non sanno quello che vogliamo vedere. Quando una donna non dirige e non scrive e racconta le proprie storie, smettiamo di andare nei cinema e abbiamo iniziato a guardarle in televisione”.

Le produttrici di Carol, Vachon e Karlsen, hanno confermato che sul piccolo schermo ci sono ruoli più interessanti e potenti rispetto a quanto proposto nelle sale perché si possono prendere più rischi e c’è maggiore spazio per proposte meno convenzionali. Carol parla di una storia d’amore con protagoniste due donne (Cate BlanchettRooney Mara) che vanno contro le convenzioni della società.

Salma Hayek ha poi concluso la discussione ribadendo che non si può non reagire di fronte alle disuguaglianze: “Non possiamo rimanere vittime e dire che non ci considerano. Quello che mi dà speranza è che siamo in una posizione di potere. E sono così grata agli uomini gay. Se non fosse stato per Tennessee Williams e Pedro Almodovar sarebbe stato persino peggio”.

Fonte: Variety

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