Il finale di Inception è uno dei momenti più discussi del cinema recente, senza dubbio una delle scene che ha generato maggiore perplessità nella mente degli spettatori, usciti dalla sala piuttosto interdetti. Nell’ultima scena, Cobb (Leonardo DiCaprio) sogna o è sveglio?
Ecco cosa ha commentato il regista, Christopher Nolan in persona:
“In generale, in questi discorsi, si dice sempre ‘Inseguite i vostri sogni’. Io non ve lo dirò, perché non ci credo. Inseguite, piuttosto, la vostra realtà. Nel tempo si è deciso che la realtà sia il parente povero dei nostri sogni. E io invece voglio dire che i sogni, le nostre realtà virtuali, le astrazioni di cui ci si innamora e in cui ci si crogiola, sono dei sottogruppi della realtà”.
Christopher Nolan svela il finale di Inception a Princeton
“ll modo in cui il film finisce, il momento in cui il personaggio di Leonardo DiCaprio, Cobb, — si riunisce ai suoi bambini, corrisponde alla sua realtà soggettiva. Non se ne preoccupa più, e questo porta a un assunto: forse tutti i livelli di realtà sono validi. La macchina da presa si sposta sulla trottola che gira e prima che si fermi lo schermo va al nero”.
“Di solito scappo dal retro prima che il film finisca perché le persone vogliono catturarmi. Quel punto interessa tantissimo gli spettatori in termini assoluti: anche se mentre guardo il film so che è finzione e quindi una sorta di realtà virtuale. Ma la domanda se la scena finale sia un sogno o sia vera è la domanda che mi è stata posta più che su qualsiasi altro film io abbia fatto. È la cosa che mi si chiede di più e che interessa di più perché riguarda la realtà. È la realtà quello che conta”.
La risposta conserva un po’ di mistero, ma sembra volerci anche dire che se un sogno è bello, può essere altrettanto vero della stessa realtà, che vorremmo invece cambiare. Oppure il regista di Interstellar ci sta dicendo che è importante vivere la realtà così com’è per evitare di finire nel mondo dei sogni come è accaduto a Maud (Marion Cotillard) e a Cobb poi?