JACKIEL’ottavo Mouse d’Oro – il premio dei siti di cinema – assegnato alla Mostra Internazionale d’Arte Cinematografica di Venezia va a Jackie di Pablo Larraín, votato il miglior film del Concorso dai collaboratori degli oltre 80 siti di cinema che compongono la giuria, mentre il Mouse d’Argento al miglior film fuori della competizione va ad Austerlitz di Sergei Loznitsa.

 

In passato il Mouse d’oro ha premiato grandi maestri internazionali (William Friedkin, Frederick Wiseman, Todd Solondz, Leos Carax), importanti autori del presente (Kim Ki Duk, Tsai Ming Liang, David Fincher, Peter Greenway), documentari (The Look of Silence di Joshua Oppenheimer) grande cinema popolare (Philomena, Il caso Spotlight, Her) e anche serie tv (Oliver Kitteridge).

La tradizione continua anche con due riconoscimenti che seguono tradizione e innovazione. Jackie di Pablo Larraín continua il percorso di ricerca dell’autore su forma cinema, dinamiche del potere e scarto tra pubblico e privato. Jackie ha conquistato una media di 8,16, tallonato a brevissima distanza da Ang babaeng humayo (The Woman Who Left) di Lav Diaz (media voto 8,14). Tra i film fuori dal concorso ufficiale la preferenza della giuria va al potente documentario Austerlitz di Sergei Loznitsa (8,35) seguito a poca distanza da un altro doc, musicale e in 3D: One More Time With Feelings di Andrew Dominik sulla registrazione del nuovo album di Nick Cave and the Bad Seeds.

Nato nel 2009 su idea di Hideout.it, il premio Mouse d’Oro è cresciuto nel corso degli anni, arrivando a coinvolgere una giuria sempre più numerosa e variegata per un totale di 81 siti italiani di cinema e oltre 150 giurati.

Il premio, nato per dare visibilità ai siti di cinema, è diventato un vero e proprio circuito di webzine, redazioni e blog che si occupano di informazione, critica  e servizi cinematografici. Un insieme di punti di vista e voci differenti, che attraverso il Mouse d’Oro “mediano” le loro preferenze, identificando film capaci di mettere d’accordo le diverse anime di un luogo vasto come il web. Un vero e proprio termometro che misura i gusti e le preferenze del pubblico interessato al cinema.

I giurati singoli esprimono un voto numerico da 1 a 10 per tutti i film presenti al Festival. La classifica viene stilata calcolando la media per sito di appartenenza che va quindi a formare il voto definitivo.

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