Tom Hardy sugli Oscar e sulla scommessa persa con Leo DiCaprio

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Tom Hardy, attore britannico reduce da una straordinaria nomination agli Oscar per The Revenant e dal magnifico Mad Max Fury Road, occupa con una sorridente faccia da schiaffi la copertina di Esquire UK per Dicembre 2016. Durante l’intervista rilasciata al magazine, Tom ha parlato del suo ultimo anno cinematografico e di una scommessa persa con il compagno di set Leonardo DiCaprio.

Sui suoi ruoli sempre un po’ border line: “Mi piace la follia del mio lavoro. Quindi forse per questo quando qualcuno mi propone un ruolo da lunatico dico sempre di sì. C’è una parte di me che vuole fare cose diverse, ma anche un’altra parte di me che pensa che interpretando un ruolo simile, ogni volta io riesco ad andare un po’ più in profondità.”

Sull’essere stato nominato agli Oscar: “Non ho mai pensato di essere il benvenuto in un tipo di ambiente come quello o a quegli eventi. Ho sempre sentito di essere un po’ troppo cattivo per queste cose, e poi ti ritrovi a sentirne l’odore.”

In merito a Leonardo DiCaprio, Tom Hardy ha scommesso con il compagno di set di The Revenant che non avrebbe ottenuto una nomination agli Oscar, scommessa chiaramente persa. Quindi adesso Tom deve pagare pegno e tatuarsi qualcosa che ha scelto Leo, una scritta… “Non l’ho ancora fatto perché fa schifo! Leo ha scritto con una grafia orribile ‘Leo sa tutto’. E io gli ho detto che il tatuaggio lo faccio solo se scrive la frase in maniera migliore.”

Tom Hardy per Esquire UK

Trai prossimi progetti di Tom Hardy citiamo Taboo, serie che debutterà a inizio 2017, Dunkirk, il nuovo film di Christopher Nolan, e l’annunciato sequel di Mad Max. Inoltre Tom Hardy sarà anche Al Capone nel biopic Fonzo.
Fonte: Just Jared
Chiara Guida
Chiara Guida
Laureata in Storia e Critica del Cinema alla Sapienza di Roma, è una gionalista e si occupa di critica cinematografica. Co-fondatrice di Cinefilos.it, lavora come direttore della testata da quando è stata fondata, nel 2010. Dal 2017, data di pubblicazione del suo primo libro, è autrice di saggi critici sul cinema, attività che coniuga al lavoro al giornale.
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