Blade Runner 2049: Denis Villeneuve non si spiega il flop al botteghino

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A volte non bastano un regista quotato, un cast di star e nemmeno una calorosa accoglienza della stampa per decretare il successo economico di un film. Le leggi del mercato sono strane e noi, come tutti, ancora ci chiediamo le ragioni del flop al botteghino americano di Blade Runner 2049, sequel del cult di Ridley Scott arrivato nelle sale questo autunno e capace di incassare “soltanto” 249 milioni di dollari nel mondo (a fronte del 150 spesi). Perfino a mesi di distanza anche Denis Villeneuve non riesce a spiegare cosa sia successo e l’ha confessato durante una live su Facebook di Yahoo Entertainment:

 

Lo sto ancora digerendo…eppure abbiamo ricevuto ottime recensioni, e mai mi era capitato con nessun altro film. Al tempo stesso il box office americano è stato deludente e questi blockbuster costano davvero molto… Per quanti soldi potrai incassare, non sarà mai abbastanza“.

 
 

Dune: Denis Villeneuve chiarisce che non si tratterà di un remake

Forse il pubblico non conosceva bene l’universo di Blade Runner, non gli era familiare” continua Villeneuve, che si era fatto conoscere in America grazie a pellicole come Prisoners e Arrival (prima dei lavori canadesi La donna che canta e Polytechnique). “Magari è colpa dell’eccessiva durata…non saprei, rimane tutt’ora un mistero. In fondo io faccio il regista, non il venditore. L’importante è aver convinto chi aveva amato l’originale di Ridley Scott, e questo significa molto per me“.

Dopo Blade Runner 2049 il regista tornerà sul set con Dune, nuovo adattamento del romanzo fantascientifico di Frank Herbert.

Fonte: ComicBookMovie

Cecilia Strazza
Cecilia Strazza
Redattore e critico cinematografico per Cinefilos e Sentireascoltare.
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