James Gunn sulla sorte di Yondu: “Non lo riporterò mai in vita”

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In Guardiani della Galassia Vol. 2 di James Gunn il personaggio di Michael Rooker, Yondu, si è sacrificato per salvare la vita a Star Lord (Chris Pratt) in una delle scene più toccanti e coinvolgenti del Marvel Cinematic Universe.

Ma proprio perché “nessuno resta morto” nel franchise, il regista ha di recente spiegato che non riporterà mai in vita il personaggio. Ecco per quale motivo: “Anche se sarà possibile rivedere Yondu in flashback e in spin off eventuali, non lo riporterò mai in vita nel presente, perché secondo me annullerebbe l’importanza del suo sacrificio e l’amore tra padre e figlio che mi interessa così tanto personalmente raccontare. Una delle ragioni per cui Yondu è così amato è proprio per il suo sacrificio e l’idea di portarlo in vita in un volume 3 o 4 o nella serie Netflix solo perché vende un sacco di FUNKO mi fa inorridire. Odio l’idea, non lo farei mai.”

Guardiani della Galassia Vol. 3: lo sviluppo dipenderà da Avengers 3 e 4

James Gunn tornerà a scrivere e dirigere Guardiani della Galassia Vol. 3, e al suo fianco ci saranno anche i protagonisti del film, presumibilmente, a seconda di come si svilupperanno le varie storyline in Avengers 3 e 4.

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Chiara Guida
Chiara Guida
Laureata in Storia e Critica del Cinema alla Sapienza di Roma, è una gionalista e si occupa di critica cinematografica. Co-fondatrice di Cinefilos.it, lavora come direttore della testata da quando è stata fondata, nel 2010. Dal 2017, data di pubblicazione del suo primo libro, è autrice di saggi critici sul cinema, attività che coniuga al lavoro al giornale.
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