James Gunn è un regista spesso controverso, con un gran senso dell’ironia e della satira, a volte un po’ sopra righe e che spesso gli ha causato qualche problema. Tuttavia, Gunn è un ottimo regista e un eccellente sceneggiatore, capace di captare e dare vita a tante sfumature dei suoi personaggi e facendoli amare dalla gran parte del pubblico, tanto da trovare dei fan che lo hanno sostenuto nel periodo di distaccamento da casa Disney e dal suo licenziamento avvenuto in quattro e quattr’otto.
Ecco, allora, dieci cose da sapere su James Gunn.
James Gunn: i suoi film
1. Ha diretto e scritto celebri film. La carriera registica di James Gunn inizia del 2006 quando si trova a dirigere il suo primo lungometraggio intitolato Slither, di cui è anche sceneggiatore e attore. Nel corso degli anni successivi, la sua carriera continua con titoli come Super – Attento crimine!!! (2010), Comic Movie (2013), Guardiani della Galassia (2014), Guardiani della Galassia Vol. 2 (2017), The Suicide Squad (2021) e Guardiani della Galassia vol. 3 (2023). Il lato registico si interseca molto con il lavoro di sceneggiatore, scrivendo film come Terror Firmer (1999), Scooby-Doo (2002), L’alba dei morti viventi (2004), Scooby-Doo 2 (2004) e sceneggiando i due film dei Guardiani.
2. James Gunn è anche attore e produttore. Nel corso della sua carriera, James Gunn ha sperimentato anche altri ambiti del cinema: come attore ha lavorato in film come Tromeo & Juliet (1996), The Specials (2000), The Ghouls (2003), Humanzee! (2008) e nelle serie Team Unicorn (2013) e Con Man (2015). In quanto produttore, Gunn ha prodotto film come LolliLove (2004), Doggie Heaven (2008), PG Porn (2008-2009), The Belko Experiment (2016), l’horror Brightburn – L’angelo del male (2019) e i due Avengers: Infinity War (2018) e Avengers: Endgame (2019). È inoltre il produttore esecutivo della serie The Peacemaker, da lui anche diretta.
James Gunn a capo dei DC STUDIOS
Gunn e il frequente partner di produzione Peter Safran avevano consigliato David Zaslav, l’amministratore delegato della neonata Warner Bros. Discovery, durante la ricerca di un nuovo responsabile della DC Films. Il duo ha impressionato Zaslav che ha deciso di nominarli co-presidenti e amministratori delegati della DC Films, ribattezzata “DC Studios”, con il controllo dei film, dei progetti di animazione e televisivi basati sui personaggi della DC Comics. James Gunn supervisiona gli aspetti creativi e durante il suo mandato sarà un’esclusiva della Warner Bros. Discovery, ad eccezione dei suoi precedenti impegni con la Disney. I due hanno assunto la loro posizione il 1° novembre 2022.
Nel dicembre 2022, Gunn ha annunciato che stava scrivendo un film su un giovane Superman durante i suoi primi anni a Metropolis, poi rivelato essere intitolato Superman e previsto per l’uscita nel luglio 2025; nel marzo 2023 è stato confermato che Gunn avrebbe anche diretto il progetto. Nel gennaio 2023, Gunn e Safran hanno rivelato i loro piani per i futuri film del DCU, con il primo capitolo intitolato “Gods and Monsters“. Gunn ha inoltre rivelato di essere impegnato nella scrittura di una serie animata di sette episodi intitolata Creature Commandos, basata sull’omonimo team di fumetti, e di essere al lavoro sulla serie HBO Max Waller, uno spin-off di Peacemaker incentrato sul personaggio di Amanda Waller.
James Gunn, regista di Super – Attento crimine!!!
3. Ha diretto un suo personale film di supereroi. Prima di diventare celebre grazie a Guardiani della Galassia, Gunn aveva già diretto un suo personalissimo film di supereroi. Si tratta della commedia Super – Attento crimine!!!. In alcune interviste Gunn ha dichiarato di aver iniziato a lavorare sulla sceneggiatura del film nel 2002, ma che ebbe problemi a produrlo perché ritenuto troppo violento ed esoterico. Questo uscì poi nel 2010, andando incontro ad uno scarsissimo successo. Con il tempo, però, i fan lo hanno riscoperto permettendogli di divenire uno scult del genere.
James Gunn e i Guardiani della Galassia
4. Non era interessato al provino di Chris Pratt. Al momento di dover scegliere l’interprete per il protagonista del film, Peter Quill alias Starlord, James Gunn non voleva vedere l’audizione di Chris Pratt. Fu convinto in seguito, dal suo assistente, alla fine delle audizioni. Dopo che Pratt ha letto la sua parte per trenta secondi, Gunn lo ha fermato subito, dichiarando che era perfetto per il ruolo. Il regista si disse talmente disposto ad averlo nel cast da affidargli il ruolo anche se Pratt non avesse fatto in tempo a costruire il fisico richiesto.
5. Ha accettato di dirigere il film per il personaggio di Rocket. James Gunn ha affermato più volte che Rocket era un grande, se non il principale, motivo per cui voleva realizzare questo film. Quando poi è stato confermato che il film era un successo di pubblico, Gunn ha pubblicato online una lettera di ringraziamento sincera, ringraziando in particolare tutti per aver permesso a un procione di renderli un po’ più umani. In Guardiani della Galassia vol. 2, inoltre, Gunn ha dedicato l’ultima inquadratura del film proprio a Rocket.
James Gunn è stato licenziato dalla Disney e successivamente reintegrato
Nel luglio 2018, in reazione alle critiche pubbliche di Gunn nei confronti di Donald Trump, il commentatore Mike Cernovich ha richiamato l’attenzione su battute controverse che Gunn ha pubblicato sui social media tra il 2008 e il 2012 e che coinvolgevano la pedofilia e l’Olocausto. In seguito alle critiche per i tweet, la Disney ha interrotto i legami con Gunn in quanto regista dell’imminente film Guardiani della Galassia Vol. 3; Gunn ha risposto: “Mi sono pentito [di quelle battute] per molti anni da allora. […] A prescindere dal tempo trascorso, capisco e accetto le decisioni aziendali prese oggi. Anche a distanza di tanti anni, mi assumo la piena responsabilità del modo in cui mi sono comportato allora. Tutto ciò che posso fare ora [è offrire] il mio sincero e sentito rammarico […] A tutti coloro che operano nel mio settore e non solo, offro ancora una volta le mie più profonde scuse”.”
La decisione dei Walt Disney Studios ha ricevuto critiche da parte di molti personaggi dello spettacolo e giornalisti, tra cui gli attori Dave Bautista, Selma Blair, Patton Oswalt, David Dastmalchian, Michael Ian Black, Mikaela Hoover, Mike Colter, Alex Winter, David Hasselhoff, i registi Joe Carnahan e Fede Álvarez, il fumettista Jim Starlin, il musicista Rhett Miller, il comico Jim Jefferies, i creatori di Rick and Morty Justin Roiland e Dan Harmon, il giornalista David A. Bobcat Goldthwait, che ha lavorato come doppiatore nel film Disney Hercules del 1997, ha risposto all’incidente chiedendo alla Disney di rimuovere la sua voce da una prossima attrazione del parco basata sul film.
Numerosi media hanno criticato la decisione della Disney, tra cui Collider, Cartoon Brew, The Daily Dot, The Independent, National Review, MovieWeb e Vulture. Una petizione online che invitava la Disney a riassumere Gunn ha ricevuto oltre 400.000 firme. Il 30 luglio 2018, i membri del cast di Guardiani della Galassia Chris Pratt, Zoe Saldana, Dave Bautista, Bradley Cooper, Vin Diesel, Sean Gunn, Karen Gillan, Pom Klementieff e Michael Rooker hanno rilasciato una dichiarazione congiunta attraverso i social media esprimendo il loro sostegno a Gunn. A causa della situazione, la Sony Pictures ha deciso di non promuovere il film horror Brightburn, prodotto da Gunn, al Comic-Con di San Diego del 2018. Tuttavia, quando l’8 dicembre 2018 è stato diffuso il primo trailer del film, il nome di Gunn era ben visibile. Il film è stato presentato nel maggio 2019. Nel marzo 2019, Gunn è stato reintegrato dalla Disney come regista del film dopo un incontro con Alan Horn, presidente dei Walt Disney Studios. Gunn ha iniziato la produzione di Guardiani della Galassia Vol. 3 nell’ottobre 2021, dopo il completamento di Suicide Squad.
James Gunn ha diretto The Suicide Squad
6. James Gunn si è dedicato alle run originali. Per realizzare il seguito del fortunato Suicide Squad, Gunn – che aveva già realizzato la sceneggiatura e a cui pare sia stato affidato l’intero progetto – si è ispirato alle run originali dei fumetti DC. Pur rendendo omaggio alla storie di Jon Ostrander e Kim Yale, che furono pubblicate negli ’80, Gunn ha però apportato alcune modifiche, inserendo personaggi non presenti nei fumetti di quella serie, come Bloodsport e Harley Queen.
7. Il sequel è molto distante dal film di David Ayer. Il film di James Gunn si è dimostrato molto diverso da quello di David Ayer, presentando un tono più scanzonato e irriverente. Gunn, infatti, ha apportato alla storia la propria personale cifra stilistica, dove satira ed estrema violenza si uniscono quali elementi portanti del racconto. Il film, inoltre, ha previsto l’introduzione di personaggi inediti, un villain inedito e sarà poi ampliato con la realizzazione di una serie dedicata a The Peacemaker, il super soldato interpretato da John Cena.
James Gunn e Twitter
8. James Gunn ha ironizzato su temi delicati. La miccia che ha fatto scoppiare la bomba in casa Disney e che è esplosa portando al licenziamento del regista, risiede nella piattaforma di Twitter. Anni fa, infatti, Gunn aveva rilasciato dei tweet piuttosto controversi su temi delicati. Pare che egli, nel periodo precedente agli accordi lavorativi con i Marvel Studios, avesse scritto dei tweet estremamente satirici su temi come l’11 settembre, l’AIDS, lo stupro e altri argomenti simili.
9. Il licenziamento è stata conseguenza dei tweet. Sebbene i tweet di James Gunn fossero molto datati e che la gran parte delle persone fosse a conoscenza della sua ironia e satira molto estrema, sembra che qualcuno abbia voluto “incastrarlo” andando a scovarli nella sua bacheca di Twitter. I motivi potrebbero essere politici e i suoi cinguettii, risalenti a circa dieci anni fa, erano stati scritti con il chiaro intento di provocare reazioni sgradevoli. In ogni caso, al di là dei parteggiamenti, ciò è servito alla casa di Topolino per andare su tutte le furie e per decretare il suo licenziamento, avvenuto in tronco. Fortunatamente, Gunn è poi stato reintegrato alla regia di Guardiani della Galassia vol. 3.
James Gunn: chi è sua moglie
10. James Gunn è stato sposato. Della vita sentimentale di James Gunn non si è mai saputo più tanto, tranne il fatto che sia stato sposato in passato. Nel 2000, infatti, il regista ha sposato l’attrice Jenna Fischer (conosciuta per aver interpretato il personaggio di Pam nella serie The Office): tuttavia, dopo 8 anni di matrimonio, i due anno deciso di divorziare, anche se le cause della loro rottura non sono conosciute. Dal 2015 ha invece una relazione con l’attrice Jennifer Holland, che ha collaborato con Gunn per i film Brightburn – L’angelo del male e The Suicide Squad.