Morto Paolo Villaggio: l’Italia dice addio a Fantozzi

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È morto a 84 anni Paolo Villaggio, ultimo attore comico italiano, uno dei pochi che la storia del nostro Paese ricordi, insieme a Totò e Franco Franchi.

Passato alla storia con il personaggio del ragioniere Ugo Fantozzi, rappresentante di tutte le grettezze della nostra società, Villaggio aveva lavorato con Fellini, Olmi e Monicelli.

Dopo anni di cabaret, entra al cinema in grande stile, con Monicelli e Brancaleone alle Crociate, passando poi per Ferreri e per due film al fianco di Vittorio Gassman. Nel 1974, diretto da Luciano Salce, sbarca al cinema con il primo film di Fantozzi, e a seguito del successo del libro di Villaggio stesso, si dedica nettamente al cinema comico per il grande pubblico.

Addio Paolo Villaggio

Non tradì mai quella sua maschera ma, lavorando anche con altri registi e in altre storie, ebbe la possibilità di esprimere anche la parte malinconica e triste della sua sfera di emozioni, grazie a Fellini e Monicelli.

Con Paolo Villaggio muore non solo un pezzo di storia del cinema, e una parte di infanzia di coloro che sono cresciuti guardando le sventure di Ugo Fantozzi, ma anche uno dei più lucidi, onesti e feroci scrittori che l’Italia abbia mai conosciuto.

Chiara Guida
Chiara Guida
Laureata in Storia e Critica del Cinema alla Sapienza di Roma, è una gionalista e si occupa di critica cinematografica. Co-fondatrice di Cinefilos.it, lavora come direttore della testata da quando è stata fondata, nel 2010. Dal 2017, data di pubblicazione del suo primo libro, è autrice di saggi critici sul cinema, attività che coniuga al lavoro al giornale.
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