James Gunn risponde al commento di Coppola sui cinecomic

Il commento di Francis Ford Coppola sui cinecomic, giudicati dal regista quanto di più lontano dal cinema e prodotti “spregevoli” affiancando la sua opinione a quella di Martin Scorsese, non è stato ben accolto da James Gunn, che aveva già replicato alla dichiarazione dell’autore di Taxi Driver nelle scorse settimane.

 

Questo il messaggio diffuso via social:

Molti dei nostri nonni pensavano che tutti i gangster movie fossero uguali, spesso definendoli “spregevoli”. Alcuni dei nostri bisnonni pensavano lo stesso dei western e credevano che i film di John Ford, Sam Peckinpah e Sergio Leone fossero tutti esattamente uguali. Ricordo uno dei miei zii a cui stavo esprimendo il mio amore per Star Wars che mi disse ‘Ho visto quella cosa quando si chiamava 2001, e ho pensato…che noia!’ I supereroi sono semplicemente i gangster/cowboy/avventurieri dello spazio di oggi. Alcuni film di supereroi sono orribili, altri sono belli. Come i film western e gangster (e prima ancora, solo i FILM), non tutti saranno in grado di apprezzarli, anche alcuni geni. E va bene così“.

Ovviamente il discorso di Gunn non si riferisce esplicitamente a Coppola, o alla critica dei registi della New Hollywood ad un sistema produttivo che è cambiato nel corso degli anni monopolizzando l’attenzione su questa tipologia di film, ma invita il pubblico a leggere i cinecomic come opere degne di essere giudicate a seconda della propria sensibilità e della generazione a cui si appartiene. Una riflessione sacrosanta ma che ha poco a che fare con la tesi di Scorsese e del collega.

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