Martin Scorsese: 10 cose che non sai sul regista

Martin Scorsese
Foto di Aurora Leone © Cinefilos.it

Il regista Martin Scorsese è tra i più celebri e rispettati autori della storia del cinema, nonché personalità poliedrica e tra i maggiori esperti della settima arte in tutte le sue forme. Dai primi film realizzati negli anni Sessanta, quando contribuì alla rivoluzione della New Hollywood, fino a quelli più recenti, Scorsese continua a dimostrare un talento irraggiungibile, in costante evoluzione, che lo colloca insindacabilmente tra quei grandi maestri che hanno contribuito al prestigio dell’arte da loro adoperata.

 

Ecco 10 cose che non sai di Martin Scorsese.

Martin Scorsese: la sua filmografia

1. Ha diretto alcuni tra i più celebri film della storia. Il primo film realizzato da Scorsese risale al 1967, ed è Chi sa bussando alla mia porta. Negli anni successivi si affermerà poi grazie a pellicole come America 1929 – Sterminateli senza pietà (1972), Mean Streets (1973), Alice non abita più qui (1974), Taxi Driver (1976), con Robert De Niro, New York, New York (1977), Toro Scatenato (1980), Re per una notte (1983), Fuori orario (1985), Il colore dei soldi (1986), L’ultima tentazione di Cristo (1988), con Willem Dafoe, Quei bravi ragazzi (1990), con Joe Pesci, Cape Fear (1991), L’età dell’innocenza (1993), con Daniel Day-Lewis, Casinò (1995), Al di là della vita (1999), Gangs of New York (2002), The Aviator (2004), con Leonardo DiCaprio, The Departed (2006), con Jack Nicholson, Shutter Island (2010), Hugo Cabret (2011), The Wolf of Wall Street (2013), Silence (2016), con Andrew Garfield, e The Irishman (2019), con Al Pacino. Nel 2023 porta al cinema Killers of the Flower Moon.

2. È un affermato produttore. Da sempre all’attività di regista Scorsese lega quella di produttore esecutivo, ricoprendo tale ruolo spesso per piccoli film indipendenti. Oltre ad aver prodotto molti dei suoi film, egli ha infatti sostenuto titoli come Cose nostre – Malavita (2013), Bleed (2016), Free Fire (2016), Before the Flood (2016), A Ciambra (2017), Edison – L’uomo che illuminò il mondo (2017), con Benedict Cumberbatch, Lazzaro felice (2018), The Souvenir (2019), Diamanti grezzi (2019), con Adam SandlerShirley (2020), Pieces of a Woman (2020), Il collezionista di carte (2021), Maestro (2023) e Pet Shop Days (2023). È stato inoltre produttore esecutivo delle serie Boardwalk Empire: L’impero del crimine (2010-2014) e Vinyl (2016).

3. È stato anche attore. Scorsese è uno dei quei registi a cui piace fare dei cameo nei propri film. Tra i più celebri vi sono quelli in Taxi Driver, Fuori orario, L’età dell’innocenza, Gangs of New York e Hugo Cabret. Ma nel corso degli anni non ha mancato di interpretare veri e propri ruoli in film come Il pap’occhio (1980), Round Midnight (1986), Sogni (1990), dove ricopre dà corpo a Vincent Van Gogh, Quiz Show (1994), di Robert Redford, Cerca e distruggi (1995) e La dea del successo (1999).

Martin Scorsese dirige Taxi Driver

4. Ha avuto un duro scontro con i produttori. Taxi Driver è il film che ha reso celebre Scorsese a livello mondiale. Eppure non tutti erano pronti a credere in tale progetto, e tra questi vi erano i dirigenti della Columbia Pictures. Al regista furono infatti imposti una serie di tagli, per eliminare alcune scene giudicate troppo violente. Secondo alcune leggende, Scorsese minacciò di uccidersi se lo avessero costretto a rimontare il film, mentre un altra versione prevede che si presentò dai produttori con una pistola, intimandoli di non ritoccare il film. Quale che sia la verità, alla fine le due parti raggiunsero un accordo comune.

5. Non era previsto il suo ruolo nel film. All’interno del film Scorsese compie un iconico cameo, dando vita ad un controverso passeggero del taxi guidato dal protagonista. Questi, in particolare, racconta i propri desideri di vendetta sulla moglie, la quale lo tradiva. Originariamente però, il ruolo avrebbe dovuto essere ricoperto da un attore professionista, ma poiché questi si infortunò dovette rinunciare. Scorsese ricevette allora da De Niro consigli di recitazione su come affrontare la parte.

Martin Scorse dirige Casinò

6. Ha inserito un preciso “easter egg” nel film. Casinò si presenta come un adattamento di una storia vera, dove non si menziona mai il vero casinò coinvolto nelle vicende, ovvero lo Stardust. Martin Scorsese, tuttavia, vi fa comunque riferimento attraverso la colonna sonora, in cui la canzone “Stardust” si può ascoltare per ben tre volte diverse. Una versione strumentale viene suonata durante il matrimonio di Ace e Ginger, e una versione vocale si sente durante la scena in cui Remo chiede a Marino se Nicky e Ginger stanno facendo sesso. Infine, il brano si può ascoltare durante la fine dei titoli di coda.

Martin Scorsese e il suo nuovo film: Killers of the Flower Moon

7. Ha desiderato a lungo realizzare questo film. Il nuovo film di Scorsese, Killers of the Flower Moon, racconta dell’indagine svolta un’ondata di omicidi di ricchi nativi all’inizio degli anni ’20 nella contea di Osage, in Oklahoma. Gli omicidi sono avvenuti dopo che grandi giacimenti petroliferi furono scoperti sotto la terra del popolo Osage e per i quali furono concessi in tribunale i diritti sui profitti. Tutto ciò viene raccontato nell’omonimo libro di David Grann, dopo aver letto il quale Scorsese ha subito deisderato trarne un film. Per farlo, il regista ha trascorso diverso tempo a contatto con la comunità Osage affinché gli concedessero la loro benedizione e lo aiutassero a realizzare il film.

Martin Scorsese e Leonardo DiCaprio

8. Ha stretto un sodalizio artistico con il noto attore. In occasione del casting per Gangs of New York, Scorsese conosce Leonardo DiCaprio, con il quale intraprende da quel momento un fortunato sodalizio artistico. I due si sono poi riuniti per lavorare insieme a The Aviator,The Departed, Shutter Island e The Wolf of Wall Street e per il cortometraggio The Audition. Nel 2023 tornano infine a lavorare insieme per Killers of the Flower Moon. Per i film di Scorsese, DiCaprio è stato candidato all’Oscar in due occasioni e l’attore ha sempre dichiarato di aver raggiunto una sintonia tale con Scorsese per cui si capiscono al minimo accenno.

Martin Scorsese e le sue origini italiane

9. Ha dedicato un documentario alle proprie origini. Il cognome originario della famiglia del regista era “Scozzese”, poi modificato in “Scorsese” per un errore di trascrizione in alcuni documenti. Figlio di Luciano Charles Scorsese e di Catherine Cappa, il regista ha, come si intuisce, delle origini italiane. I suoi nonni, sia paterni che materni, erano immigrati italiani originari rispettivamente di Polizzi Generosa e di Ciminna (entrambi comuni della provincia di Palermo), giunti negli Stati Uniti agli inizi del XX secolo. A queste sue origini e alla vita come italoamericani, Scorsese ha dedicato un documentario nel 1974 dal titolo, appunto, Italoamericani.

Martin Scorsese: chi è la sua coniuge

10. È sposato con una produttrice. Nel corso della sua vita, Scorsese si è sposato cinque volte e tra le sue mogli vi è anche l’attrice italiana Isabella Rossellini, a cui il regista è stato legato dal 1979 al 1982. Dal 1999, invece, è sposato con la produttrice Helen Morris da cui ha avuto, nello stesso anno, la figlia Francesca. Ad ogni modo, Scorsese mantiene un certo riserbo sulla propria vita privata, anche se grazie all’account Instagram della figlia si possono ogni tanto vedere alcuni momenti della loro vita quotidiana tra le mura domestiche.

Fonte: IMDb

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