Willem Dafoe: “Ho amato interpretare Green Goblin”

Più di dieci anni dopo aver smesso i panni di Norman Osborn aka Green Goblin nella trilogia di Spider-Man di Sam Raimi, Willem Dafoe è tornato a parlare del personaggio e dell’esperienza sul set di un progetto che l’attore conserva ancora con grande affetto e memorabili ricordi professionali.

 

Intervistato da GQ, Dafoe ha ripercorso la sua carriera al cinema commentando ogni titolo e performance, e questo è ciò che ha raccontato di Spider-Man:

Ho amato quei film e più di tutto interpretare il doppio ruolo di Goglin. Tutti si concentrano sulla controparte con i poteri, che è divertente, quando invece la parte più interessante è stata entrare nei panni del padre, Norman Osborn. Avevo l’opportunità di recitare queste scene dove commedia e dramma viaggiavano sulla stessa linea…Ci sono un paio di scene che ancora mi fanno ridere, perché hanno una doppia chiave di lettura, tra il drammatico e il comico. […] 

Mi ricordo che mi diede da leggere Lo strano caso del dottor Jekyll e di mr. Hyde prima di girare la famosa scena dello specchio. Fu molto divertente, e la girammo in un solo ciak. Poi nel montaggio finale decisero di spezzarla in più parti …per me fu come un gioco, perché dovevo alternare le due personalità con la cinepresa che doveva trovarsi in un punto preciso davanti allo specchio e io che dovevo muovermi in un certo modo, quasi danzando”

Sul film in generale e sull’alba del genere supereroistico, l’attore ha invece spiegato:

Sam [Raimi] ha davvero compiuto un miracolo, rendendo personale un film piuttosto colossale e pieno di effetti speciali. Era l’inizio per i cinecomic, e all’epoca non c’era alcun modello a cui fare riferimento.”

Fonte: GQ

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