Spider-Man 2: 20 curiosità dal film di Sam Raimi

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Considerato all’unanimità il miglior Spider-Man di Sam Raimi e uno dei migliori cinefumetti mai realizzati, Spider-Man 2 è ancora oggi un esempio di racconto che mescola sapientemente materiale fumettistico a ragioni cinematografiche, accostando nelle giuste dosi commedia e dramma, azione e romanticismo, per un risultato ancora insuperato.

Uscito nelle sale nel 2004, vedeva protagonisti – oltre ai “veterani” Tobey Maguire, James Franco e Kirsten Dunst – anche Alfred Molina nei panni di un indimenticabile Dottor Octopus. Ecco di seguito 20 curiosità, fra segreti e retroscena della lavorazione, su Spider-Man 2:

Tobey Maguire stava per essere sostituito

Le controversie contrattuali fanno parte dei meccanismi di Hollywood, e Spider-Man 2 non è stato esente da tutto ciò. Ci riferiamo al periodo precedente alla produzione, quando l’infortunio alla schiena di Tobey Maguire spinse gli studios a considerare l’idea di sostituirlo con un altro attore.

All’epoca il produttore esecutivo Avi Arad incontrò Jake Gyllenhaal, per molti il candidato numero uno per prendere il suo posto, ma fortunatamente le cose tornarono come prima e Maguire riprese il ruolo.

Il destino però a riservato a Gyllenhaal un posto d’onore nel MCU, dal momento che vestirà i panni di Mysterio in Spider-Man: Far From Home.

Problemi con il logo di Spider-Man

Potrebbe sorprendervi, eppure all’epoca delle riprese Sam Raimi ebbe diverse difficoltà a riprendere il logo impresso nel costume di Spider-Man; questo perché voleva evitare di rovinare il segno riconoscitivo di Spidey, così ordinò ai costumisti che il ragno dovesse essere posizionato all’altezza giusta sul petto di Tobey Maguire.

Inoltre Raimi ha dovuto usare un obiettivo grandangolare per riprendere tutta la parte superiore del busto dell’attore senza far apparire il logo troppo piccolo nell’inquadratura.

Alfred Molina aveva paura che il personaggio di Otto Octavius non avesse profondità

La prima volta che Alfred Molina parlò di Dottor Octopus con il regista Sam Raimi era preoccupato che il personaggio non avesse la giusta profondità e che sarebbe risultato un villain senza spessore umano. Tuttavia grazie alle parole di Raimi e alle ricerche sulla controparte originale, Molina scorì che il Doc Ock aveva le carte in regola per non essere dimenticato.

Quasi tutte le scene girate furono incluse nel montaggio finale

È molto raro a Hollywood che tutte le scene girate vengano poi utilizzate nel montaggio finale, ma nel caso di Spider-Man 2 Sam Raimi riuscì a portare sul grande schermo quasi tutto il materiale. Fu il montatore Bob Murawski a spiegare che alcune delle scene drammatiche avrebbero avuto più peso ed efficacia se “allungate un po’” e non sforbiciate qua e là.

La camera “fluttuava” insieme a Spider-Man

Per seguire i voli dello Spider-Man generato al computer fu necessario utilizzare una speciale macchina da presa che simulava i suoi movimenti aerei, chiamata affettuosamente “Spydercam” e successivamente sperimentata anche in Spider-Man 3.

La sequenza in ospedale era un omaggio ai film horror di Raimi

Il montatore Bob Murawski non ha lavorato soltanto al primo Spider-Man di Raimi, ma era anche legato al regista dallo stesso amore i film horror e i thriller. Un aspetto che ritroviamo in una delle sequenze più intense di Spider-Man 2 ambientata in ospedale.

Si tratta infatti di un omaggio alla pellicola horror di Raimi The Evil Dead ed Army of Darkness attraverso l’uso di sagome e ombre. L’avevate notato?

Alfred Molina ha usato uno stuntman per le scene d’azione

Fatta eccezion di alcuni primi piani, Alfred Molina non ha effettuato le sue riprese più pericolose di Spider-Man 2 facendo così affidamento ad uno stuntman. Questo perché l’attore preferiva rimettersi nelle mani di professionisti dal momento che non si considerava all’altezza di tali acrobazie.

Rosemary Harris non ha avuto bisogno di stuntman

Al contrario di Alfred Molina, Rosemary Harris (interprete di zia May) non ha ricorso ad alcun stuntman per le sue scene d’azione, e all’epoca aveva settant’anni!

Le difficili scene con Octopus

Lavorare con il costume di Octopus non è stata un’impresa facile, dal momento che vi erano stati collegati cavi elettrici per permetterne il movimento durante le scene d’azione. così, per catturare il massimo del realismo, regista e crew dovettero “sospendere” Alfred Molina in aria e contemporaneamente manovrare i fili che lo tenevano legato ai tentacoli.

Willem Dafoe e la “sorpresa” ad Alfred Molina

Non tutti sanno che Alfred Molina, ricevette la visita inaspettata sul set di un vecchio attore del franchise, e questo avvenne quando si sta girando la scena in cui Doc Ock salda le sue braccia meccaniche saldate al corpo.

Durante una pausa Sam Raimi fece intrufolare Willem Dafoe, mettendolo nei panni di Octopus al posto di Molina, con l’attore del tutto sorpreso di vedere qualcun altro al suo posto.

In ogni caso questo evento ispirò gli sceneggiatori che aggiunsero un cameo di Norman Osborn alla fine di Spider-Man 2, che funzionò come cliffhanger per suo figlio Harry e gli eventi del terzo film.

Tobey Maguire e Kirsten Dunst hanno girato molte delle scene d’azione senza stuntman

Proprio come nel primo film, Tobey Maguire eseguì il maggior numero di acrobazie possibili senza stuntman, perché amante delle sfide fisiche; insieme a lui anche Kirsten Dunst (interprete di Mary Jane) si impegnò per girare scene d’azione senza controfigura, anche se le venne suggerito di non farlo.

Il pesantissimo costume di Octopus

Uno dei motivi che spinsero Alfred Molina ad interpretare il Doc Ock era la dose di realismo con cui Sam Raimi voleva riprendere il suo personaggio, senza ricorrere agli effetti speciali. Il regista aveva infatti progettato un costume prima ancora che la sceneggiatura fosse finita, estremamente pesante, con quattro tentacoli che dovevano interagire con l’attore.

E sebbene la creazione della tuta si rivelò complicata, alla fine i realizzatori riuscirono ad inventarsi un costume dalle giuste proporzioni, pesantissima si, ma equilibrata rispetto alla stazza di Molina.

J. Jonah Jameson ha indossato il costume di Spider-Man

Spider-Man 2 ha adattato una delle trame più belle e celebri della storia dei fumetti MarvelSpider-Man No More, estremamente drammatica, che Sam Raimi ha saputo affrontare con grande intelligenza ed equilibrio.

Proprio per questo la scena eliminata con J. Jonah Jameson che indossa per scherzo il costume di Spidey avrebbe rovinato l’atmosfera seria e scatenato la reazione negativa del pubblico.

I tentacoli di Octopus erano veri

Al giorno d’oggi sembra impossibile realizzare un cinecomic senza ricorrere alla cgi, tuttavia molte delle sequenze d’azione più avvincenti di Spider-Man 2 sono state create usando un mix di effetti speciali e riprese dal vivo. Un esempio possono essere le braccia meccaniche di Dottor Octopus in Spider-Man 2.

L’attore era infatti circondato da un team che muoveva i tentacoli mentre altri operatori si occupavano della parte grafica al computer.

Tobey Maguire aveva paura che il film risultasse “terribile”

Spesso i grandi studios si legano contrattualmente alle star per più di un film, proprio per garantire una certa coerenza di cast all’interno del franchise; ed è ciò che successe con Tobey Maguire quando venne scelto per interpretare Peter Parker nel primo Spider-Man del 2002.

Quando però arrivò la sceneggiatura di Spider-Man 2, Maguire non si dimostrò del tutto entusiasta, convinto che il film sarebbe stato terribile. Sfortunatamente per l’attore e per il pubblico, il cinecomic è ancora oggi considerato uno dei migliori mai realizzati.

Fuoco ed esplosioni

La scena dell’edificio in fiamme in Spider-Man 2 è stata realizzata in un set ricostruito per aumentare la dose di realismo e non aver vincoli alcuni. Questo permise al team di Sam Raimi di utilizzare fiamme ed esplosioni vere, mettendo ancora più in pericolo Tobey Maguire.

Doctor Octopus doveva far parte di un triangolo amoroso con Peter e Mary Jane

Il produttore esecutivo Avi Arad ha svelato che per il personaggio di Doctor Octopus vennero considerate varie storyline, tra cui quella che includeva il villain in un triangolo amoroso con Peter e Mary Jane. Dunque sarebbe stato ritratto come un uomo molto più giovane che sviluppava un interesse amoroso per Mary Jane. L’idea venne poi scartata.

La sequenza del treno era stata pensata per il primo film

Prima che Sam Raimi ricevesse la sceneggiatura per Spider-Man 2 sapeva già cosa avrebbe voluto vedere nel film. Di fatto già prima delle riprese del primo capitolo il regista aveva a disposizione degli storyboard sulla sequenza sul treno, non pensata per il secondo.

Harry Osborn e la storyline eliminata

Uno dei più grandi conflitti della trilogia di Sam Raimi è rappresentato dal rapporto fra Harry Osborn e Peter Parker. I due, cresciuti come migliori amici, vedono la loro relazione incrinarsi quando Norman Osborn muore, facendo crescere in suo figlio una rabbia violenta nei confronti di Spider-Man. Tuttavia parte della sua storyline iniziale venne scartata dal secondo film, ovvero quella che vedeva Harry indossare il costume di Spidey.

Octopus doveva essere nel primo film

Creare il villain perfetto non è affatto facile, tuttavia il franchise di Sam Raimi ha offerto al pubblico un’intera galleria di interessanti personaggi. Come dichiarato dalla produttrice Laura Ziskin, Doc Ock era così convincente da esser stato considerato per il primo fil, dove Ottavius avrebbe dovuto collaborare con Green Goblin per affrontare Spider-Man.

Leggi anche – Spider-Man: tutti i sequel, gli spin-off e i rumor

Fonte: ScreenRant

Cecilia Strazza
Cecilia Strazza
Redattore e critico cinematografico per Cinefilos e Sentireascoltare.
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