Sucker Punch: il cast del film sostiene l’uscita della Director’s Cut

Anche il cast di Sucker Punch, il film scritto, prodotto e diretto da Zack Snyder nel 2011, sostiene l'uscita della Director's Cut.

sucker punch

Qualche giorno fa il regista Zack Snyder, che in occasione della promozione del film Army of the Dead sta continuando a rivelare dettagli inediti in merito alla sua carriera (passata e futura), ha spiegato che esiste una versione di Sucker Punch che nessuno ha mai visto, una vera e propria Director’s Cut.

 

Il diretto interessato aveva spiegato:“Sucker Punch è stata la prima volta in cui ho davvero affrontato una vera ristrutturazione radicale del film per renderlo più commerciale”, ha spiegato il regista. “E c’è una Director’s Cut di quel film che deve ancora essere distribuita. Lo dico ad alta voce.”

Ora, pare che le stesse star di quel film vogliano l’uscita immediata del taglio originale di Sucker Punch. Stiamo parlando di Jena Malone e Abbie Cornish, che nel film interpretavano rispettivamente Rocket e Sweet Pea (insieme a loro c’erano anche Emily Browning, Vanessa Hudgens e Jamie Chung).

Nello specifico, Malone via Twitter ha condiviso l’hashtag #ReleaseTheSnyderPunch (sulla sia dei ben più celebri #ReleaseTheSnyderCut e #ReleaseTheSnyderVerse), mentre Cornish ha sposato la causa attraverso le sue storie Instagram, sollecitata proprio da Malone.

Zack Snyder sulla rappresentazione femminile in Sucker Punch

All’epoca dell’uscita in sala, Sucker Punch non venne accolto bene né dalla critica né dal pubblico: in particolare, gli addetti ai lavori non apprezzarono la rappresentazione sessualizzata dei personaggi femminili. In merito ai pareri negativi, Zack Snyder ha dichiarato: “È un film di protesta sotto molti punti di vista. È un film sul genere. All’epoca mi è stato chiesto: ‘Perché hai vestito le ragazze in quel modo?’. E io rispondevo sempre: ‘Non le ho vestiti così, tu l’hai fatto’. In un certo senso, l’ho sempre visto come un atto d’accusa nei confronti della cultura popolare. Penso che all’epoca fui criticato perché il film sembrava l’opposto… una sorta di sfogo sessista. La verità è che è stato divertente realizzarlo. Mi piace ancora oggi.”

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