Damien Chazelle, Presidente di Giuria di Venezia 80, sostiene lo sciopero di sceneggiatori e attori

damien chazelle venezia 80

Con una t-shirt che lancia molto chiaramente il suo messaggio (vi si legge Writers Guild on Strike), sotto la giacca d’ordinanza, Damien Chazelle ha partecipato oggi alla conferenza stampa di apertura di Venezia 80, in qualità di Presidente di Giuria del Concorso.

 

Il regista premio Oscar ha ribadito in conferenza il suo sostegno agli scioperi non solo degli sceneggiatori, ma anche degli attori che vanno ormai avanti da diversi giorni, a Hollywood, situazione che affligge anche il Festival, in quanto moltissimi degli ospiti internazionali non hanno potuto e non potranno partecipare alla kermesse proprio perché impossibilitati dal sindacato in sciopero.

“Oggi è il 121° giorno in cui gli sceneggiatori di Hollywood sono in sciopero; il 48esimo giorno di sciopero degli attori”, ha esordito Chazelle. “Penso che ci sia un’idea di base secondo cui ogni opera d’arte ha un valore a se stante, che non è solo un contenuto (piece of content) – per usare la parola preferita di Hollywood in questo momento – da mettere in cantiere. E quell’idea, che è basilare per l’arte e il modo in cui l’arte è fatta e come l’arte può essere resa sostenibile per le persone che la realizzano, è stato un po’ erosa negli ultimi 10 anni”.

“Ci sono molte questioni sul tavolo in merito a questi scioperi, ma per me questa è la questione centrale. Ecco da dove nasce il dibattito, ad esempio, sui residui e su altre cose del genere. Tutto si riduce all’idea che le persone vengano remunerate per ogni opera d’arte realizzata, e possiamo trovare un modo per mantenere e recuperare quell’idea: l’arte al di sopra del contenuto. Penso che siamo qui per riconoscere che questa lotta è in corso e, di conseguenza, molte persone che altrimenti avrebbero voluto essere qui durante questo festival non possono essere qui. È un momento difficile, ovviamente, a Hollywood, soprattutto per gli sceneggiatori, gli attori ma anche la troupe che lavorano. Tutti sono colpiti dallo stato del mondo in questo momento. Quindi volevo trovare un modo per riconoscerlo mentre siamo qui a celebrare l’arte del cinema”.

Gli scioperi hanno avuto un forte impatto sulla presenza dei talent che possono partecipare al festival, portando persino Challengers di Luca Guadagnino, con protagonista Zendaya, a ritirarsi come film di apertura dell’evento. Non saranno presenti anche star di alto profilo come Bradley Cooper (Maestro) ed Emma Stone (Poor Things). Tuttavia, i film che hanno già ottenuto la distribuzione attraverso formati tradizionali (non tramite streamer) e i film indipendenti possono essere promossi al festival. Ciò significa che Adam Driver (Ferrari), il cast di Priscilla di Sofia Coppola e altri potranno sfilare sul tappeto rosso.

- Pubblicità -