Timothée Chalamet definisce “disorientanti” le accuse rivolte a Armie Hammer

Timothee Chalamet
Foto di Luigi de Pompeis © Cinefilos.it

In una lunga nuova cover story per la rivista GQ, Timothée Chalamet ha disorientanti le accuse rivolte a Armie Hammer, sua co-star in Chiamami col tuo nome, sul cui set sono diventati amici.

 

Dopo che nel 2021 Ammer è stato accusato di stupro e addirittura cannibalismo, con diverse chat con donne a sostegno delle accuse, l’attore è completamente stato eliminato da Hollywood. Le notizie legate al presunto cannibalismo, in particolare, hanno raggiunto Timothée Chalamet mentre si stava preparando per interpretare un cannibale in Bones and All.

“Voglio dire, quali erano le possibilità che stessimo sviluppando questa cosa?” Ha detto Chalamet, riflettendo su un periodo in cui la vita privata di Hammer e il suo film sono diventati sinonimi l’uno dell’altro. “Mi ha fatto sentire investito dal dovere di fare il film. Perché in realtà è basato su un libro.”

Quando gli è stato chiesto come ha elaborato personalmente le accuse contro Hammer, Chalamet ha detto a GQ: “Non lo so. Queste cose finiscono per essere oggetto di clickbait così intensamente. Disorientare mi sembra una buona parola”.

Già in precedenza Timothée Chalamet era stato chiamato in causa per commentare le accuse a Ammer, e aveva dichiarato: “È una domanda degna di una conversazione più ampia e non voglio darti una risposta parziale”. 

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