Continua la spola tra Stati Uniti e Europa per la stagione dei premi in corso con l’annuncio delle nomination ai César Awards 2024. Dopo i SAG negli USA, i BAFTA nel Regno Unito, ieri gli Oscar da Los Angeles, si torna nel Vecchio Continente con i riconoscimenti al cinema francese che quest’anno è protagonista anche della scena internazionale con Anatomia di una caduta, che ha ricevuto ben 5 candidature agli Oscar 2024. In patria viene però battuto dal dramma fantasy di Thomas Cailley, The Animal Kingdom, che è in cima alle nomination per i César Awards 2024, annunciati nelle ultime ore a Parigi. Il dramma ha ottenuto 13 nomination, tra cui quella per miglior regista, film e sceneggiatura originale.
Il film candidato all’Oscar di Justine Triet è arrivato secondo con “sole” 12 nomination, seguito da All Your Faces di Jeanne Herry, con nove, e The Goldman Case, con otto.
Come annunciato in precedenza, Christopher Nolan e la regista francese Agnès Jaoui riceveranno quest’anno i Césars onorari.
Ecco tutte le nomination ai César Awards 2024
Miglior film
- Anatomia di una caduta, prodotto da Marie-Ange Luciani, David Thion, diretto da Justine Triet
- Chien de la casse, prodotto da Anais Bertrand, diretto da Jean-Baptiste Durand
- Je verrai toujours vos visages, prodotto da Hugo Selignac, Alain Attal, diretto da Jeanne Herry
- Le Procès Goldman, prodotto da Benjamin Elalouf, diretto da Cédric Kahn
- The Animal Kingdom, prodotto da Pierre Guyard, diretto da Thomas Cailley
Miglior regista
- Justine Triet per Anatomia di una caduta
- Catherine Breillat per L’Été Dernier
- Jeanne Herry per Je verrai toujours vos visages
- Cédric Khan per Le Procès Goldman
- Thomas Cailley per The Animal Kingdom
Miglior attrice
- Marion Cotillard per Little Girl Blue
- Léa Drucker per L’Été Dernier
- Virginie Efira per Il coraggio di Blanche
- Hafsia Herzi per The Rapture
- Sandra Hüller per Anatomia di una caduta
Miglior attore
- Romain Duris per The Animal Kingdom
- Benjamin Lavernhe per L’Abbé Pierre – Une vie de combats
- Melvil Poupaud per Il coraggio di Blanche
- Raphaël Quenard per Yannick – La rivincita dello spettatore
- Arieh Worthalter per Le Procès Goldman
Miglior attrice non protagonista
- Leïla Bekhti per Je verrai toujours vos visages
- Galatea Bellugi per Chien de la casse
- Élodie Bouchez per Je verrai toujours vos visages
- Adèle Exarchopoulos per Je verrai toujours vos visages
- Miou Miou per Je verrai toujours vos visages
Miglior attore non protagonista
- Swann Arlaud per Anatomia di una caduta
- Anthony Bajon per Chien de la casse
- Arthur Harari per Le Procès Goldman
- Pio Marmaï per Yannick – La rivincita dello spettatore
- Antoine Reinartz per Anatomia di una caduta
Miglior attrice esordiente
- Céleste Brunnquell per La fille de son père
- Kim Higelin per Le Consentementement
- Suzanne Jouannet per La Voie Royale
- Rebecca Marder per Grand Expectations
- Ella Rumpf per Le Théorème de Marguerite
Miglior attore esordiente
- Julien Frison in Le Théorème de Marguerite
- Paul Kircher per The Animal Kingdom
- Samuel Kircher per L’Été Dernier
- Ivilo Machado-Graner per Anatomia di una caduta
- Raphaël Quenard per Chien de la casse
Miglior sceneggiatura originale
- Justine Triet, Arthur Harari per Anatomia di una caduta
- Jean-Baptiste Durand per Chien de la casse
- Jeanne Herry per Je verrai toujours vos visages
- Nathalie Hertzberg, Cédric Kahn per Le Procès Goldman
- Thomas Cailley, Pauline Munier per The Animal Kingdom
Miglior sceneggiatura non originale
- Valerie Donzelli, Audrey Diwan per Il coraggio di Blanche
- Vanessa Filho per Le Consentement
- Catherine Breillat per L’Été Dernier
Miglior colonna sonora originale
- Gabriel Yared per Il coraggio di Blanche
- Delphine Malaussena per Chien de la casse
- Vitalic per Disco Boy
- Andrea Laszlo de Simone per The Animal Kingdom
- Guillaume Roussel per I tre moschettieri (Parte 1: D’Artagnan / Parte 2: Milady)
Miglior sonoro
- Julien Sicart, Fanny Martin, Jeanne Delplancq, Olivier Goinard per Anatomia di una caduta
- Remi Daru, Guadalupe Cassius, Loic Prian, Marc Doisne per Je verrai toujours vos visages
- Erwan Kerzanet, Sylvian Malbrant, Olivier Guillaume per Le Procès Goldman
- Fabrice Osinkski, Raphael Sohier, Matthieu Fichet, Niels Barletta per The Animal Kingdom
- David Rit, Gwennole le Borgne, Oliver Touche, Cyril Holtz, Niels Barletta per I tre moschettieri (Parte 1: D’Artagnan / Parte 2: Milady)
Miglior fotografia
- Slivion Beaufils per Anatomia di una caduta
- Jonathan Ricquebourg per La passion de Dodin Bouffant
- Patrick Ghiringhelli per Le Procès Goldman
- Davio Cailley per The Animal Kingdom
- Nicolas Bolduc per I tre moschettieri (Parte 1: D’Artagnan / Parte 2: Milady)
Miglior montaggio
- Laurent Sénéchal per Anatomia di una caduta
- Francis Vesin per Je verrai toujours vos visages
- Valérie Loiseleux per Little Girl Blue
- Yann Dedet per Le Procès Goldman
- Lilian Corbeille per The Animal Kingdom
Migliori costumi
- Jürgen Doering per Jeanne Du Barry – La Favorita del Re
- Pascaline Chavanne per Mon Crime – La colpevole sono io
- Tran Nu Yên Khê per La passion de Dodin Bouffant
- Ariane Daurat per The Animal Kingdom
- Thierry Delettre per I tre moschettieri (Parte 1: D’Artagnan / Parte 2: Milady)
Miglior scenografia
- Emmanuelle Ouplay per Anatomia di una caduta
- Angelo Zamparutti per Jeanne Du Barry – La Favorita del Re
- Toma Baquéni per La passion de Dodin Bouffant
- Julia Lemaire per The Animal Kingdom
- Stéphane Taillasson per I tre moschettieri (Parte 1: D’Artagnan / Parte 2: Milady)
Miglior effetti visivi
- Thomas Duval per Acide
- Lise Fischer, Cédric Fayolle per La Montagne
- Cyrille Bonjean, Bruno Sommier, Jean-Louis Autret per The Animal Kingdom
- Olivier Cauwet per I tre moschettieri (Parte 1: D’Artagnan / Parte 2: Milady)
- Léo Ewald per Vermines
Miglior cortometraggio
- L’Attente, diretto da Alice Douard, prodotto da Marie Boitard, Alice Douaro
- Bolero, diretto da Nans Laborde-Jourdaa, prodotto da Margaux Lorier
- Rapide, diretto da Paul Rigoux, prodotto da Anne Luthaud
- Les Silencieux diretto da Basile Vuillemin, prodotto da Thomas Guent Ch
Miglior film d’animazione
- Manodopera diretto da Alain Ughetto, prodotto da Alexandre Cornu, Jean-François Le Corre, Mathieu Courtois
- Linda e il pollo, diretto da Chiara Malta, Sébastien Laudenbach, prodotto da Marc Irmer, Emmanuel-Alain Raynal, Pierre Baussaron
- Mars Express diretto da Jérémie Périn, prodotto da Didier Creste
Miglior documentario
- Atlantic Bar diretto da Fanny Molins, prodotto da Chloé Servel, Nicolas Tiry
- Les Filles d’Olfa diretto da Kaouther Ben Hania, prodotto da Nadim Cheikhrouha
- Little Girl Blue diretto da Mona Achache, prodotto da Laetitia Gonzalez, Yaël Fogiel
- Notre corps diretto da Claire Simon, prodotto da Kristina Larsen
- Sur l’Adamant diretto da Nicolas Philibert, prodotto da Miléna Poylo, Gilles Sacuto, Céline Loiseau
Miglior opera prima
- Bernadette diretto da Léa Domenach, prodotto da Antoine Rein, Fabrice Goldstein
- Chien de la casse diretto da Jean-Baptiste Ourand, prodotto da Anaïs Bertrand
- The Rapture diretto da Iris Kaltenbäck, prodotto da Alice Bloch, Thierry de Clermont-Tonnerre
- Vermines diretto da Sébastien Vanicek, prodotto da Harry Tordjman
- Vincent doit mourir diretto da Stephan Casting, prodotto da Thierry Lounas, Claire Bonnefoy
Miglior film straniero
- Rapito diretto da Marco Bellocchio
- Foglie al vento diretto da Aki Kaurismaki
- Oppenheimer diretto da Christopher Nolan
- Perfect Days diretto da Wim Wenders
- La natura dell’amore diretto da Monia Chokri
- Traduzione di Nadia Cazzaniga