La commedia horror Finché morte non ci separi (qui un nostro approfondimento) si è rivelata un grande successo per il pubblico di genere, offrendo anche alla star Samara Weaving il suo ruolo d’esordio. La natura aperta del finale del film e la mitologia che la narrazione ha stuzzicato hanno lasciato i fan a chiedersi se fosse possibile avere un seguito che esplorasse ulteriormente questo mondo. All’inizio dell’anno è dunque stato annunciato un sequel e, mentre si ipotizzava un ritorno di Weaving, l’attrice ha confermato di essere “all in” dal progetto in arrivo.
Mentre su Finché morte non ci separi 2 non si ha ancora una data di uscita, la Weaving potrà essere vista in Azrael, che arriverà in alcune sale selezionate degli Stati Uniti il 27 settembre. Parlando con ComicBook a sostegno di Azrael e alla domanda sullo stato del sequel di Finché morte non ci separi, Weaving ha confermato: “Ci sto. Penso che ci siamo tutti, non lo so. Penso che ci siamo tutti. Non so se abbiamo avuto la nostra stretta di mano con il sangue, ma più o meno. Abbiamo fatto la stretta di mano con lo sputo, ma non ci siamo tagliati le mani e non abbiamo sfregato il nostro sangue”.
Per quanto riguarda la data in cui il progetto potrebbe andare avanti, Weaving ha scherzato: “Sono appena tornato a casa, devo fare qualche telefonata”. Fortunatamente per il suo personaggio Grace, nel primo film è sopravvissuta allo scontro, mentre i suoceri sono morti in un’enorme esplosione di sangue. Nel 2019, la Weaving aveva detto che pensava che le autorità non le avrebbero creduto quando fossero venute a indagare su ciò che era accaduto alla famiglia benestante.
“Mi chiedo cosa succederà dopo. Andrà in prigione? Va in un manicomio per un aiuto psichiatrico? Eredita tutto? Non lo so”, aveva rivelato Weaving a ComicBook. “Oppure la polizia dirà che l’ha fatto di proposito. Non lo so… Seduta in una cella per 90 minuti, impazzirebbe”. Con la certezza di poter prima o poi vedere il sequel, non resta dunque che attendere di poter scoprire di più a riguardo.