Streghe, maghi e babbani sono rimasti scioccati nello scoprire un segreto piccante nascosto nei titoli di coda di Harry Potter e il prigioniero di Azkaban, al minuto 11. Nel 2015 è stato notato per la prima volta il dettaglio malizioso, e con l’imminente riavvio televisivo del franchise, occhi e orecchie sono tornati sugli eventi del mondo magico. I titoli di coda del Prigioniero di Azkaban presentano l’iconica Mappa del Malandrino sovrapposta ai nomi del cast e della troupe del film. Gli spettatori più attenti hanno notato notare una rapida inquadratura nell’angolo inferiore della mappa che mostra due paia di impronte in un’alcova in una posizione piuttosto compromettente.
La mappa mostra una coppia di impronte premute insieme di fronte a un muro mentre le impronte sparse che le circonda, rivolte nella direzione opposta. La coppia rivolta verso il muro sembra muoversi leggermente. È difficile negare il fatto che sembrino due studenti di Hogwarts colti nel mezzo di un momento particolarmente bollente o, per lo meno, di un abbraccio intimo. I titoli di coda sono stati disegnati da uno degli artisti digitali del film, Rus Wetherell, che nelle interviste precedenti ha fornito un po’ di contesto su cosa stava succedendo esattamente a Hogwarts su quella mappa.
Nell’intervista di Rus Wetherell con TheHuffington Post sulla presunta “scena di sesso” del Prigioniero di Azkaban, afferma che, nella sua mente, la coppia era impegnata “in un abbraccio” e “non a fare sesso come dicono tutti”. In un franchise in cui i fan sono rimasti giustamente delusi dal modo in cui i film non riescono a descrivere alcune delle ricche e significative relazioni romantiche dei libri, l’idea di un abbraccio nascosto è in realtà piuttosto affascinante e pittoresca. Wetherell ha persino suggerito all’intervistatore che potrebbero essere Harry Potter (Daniel Radcliffe) e Cho Chang (Katie Leung) a condividere “una sorta di piccolo bacio sulla guancia”.
“Era solo un tocco di spensieratezza per portare un po’ di sorriso alla gente,” ha continuato Wetherell. Ha aggiunto che il dettaglio ha avuto il pieno sostegno del regista del Prigioniero di Azkaban, Alfonso Cuarón, che notoriamente ha portato nei film un tono più cupo e sofisticato rispetto al suo predecessore, Chris Columbus. Forse questo è in parte il motivo per cui era così innamorato del momento di leggerezza. Nelle parole di Wetherell, a Cuarón piaceva che la parte fosse “qualcosa di divertente per gli adulti del pubblico e che i bambini non avrebbero capito”.