Berlinale 2015: un film d’amore e sabbia, Nicole Kidman e Werner Herzog presentano Queen of the Desert

Dopo Nobody Wants the Night di Isabel Coixet, che ha inaugurato la Berlinale 2015 proprio ieri sera, è il giorno di un altro biopic tutto al femminile, The Queen of the Desert del regista tedesco Werner Herzog. Protagonista assoluta del film una straordinaria Nicole Kidman, suo il ruolo di Gertrude Bell, esploratrice britannica che più di ogni console e politico è riuscita a comprendere il deserto e l’anima dei suoi abitanti. “È una storia grandiosa quella di Gertrude Bell” ha esordito il regista, “mi sono appassionato leggendo moltissime delle sue lettere autentiche. Era una donna che amava smisuratamente gli spazi aperti, la poesia, il deserto. Una figura femminile di grande impatto, riusciva a imporre il suo volere senza forzature, semplicemente ascoltando, cercando un punto di incontro con chi aveva di fronte.”

 

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Un personaggio certamente stimolante per un’attrice come Nicole Kidman, che incarna alla perfezione i canoni della donna amante del potere ma con estrema grazia. “Io amo viaggiare e scoprire nuove storie, odio invece fermarmi a casa per troppo tempo oppure rimanere chiusa in studio a girare film. Werner ci ha dato la possibilità di girare tutto per davvero, non c’è un solo green screen, l’idea di vivere da vicino il deserto, lo Yemen e il Marocco era talmente bella che ho portato con me i miei figli, hanno avuto una tenda tutta loro. Ho anche imparato a cavalcare i cammelli, porto con me dei bellissimi ricordi del set.”

Le location del film sono state le vere protagoniste della conferenza stampa, del resto chi conosce bene il regista sa quanto sia fondamentale per lui creare quasi una chimica fra la sceneggiatura, gli interpreti e i luoghi: “Parlare delle location prenderebbe davvero parecchio tempo, ne abbiamo passate tante sul set. Ad esempio ci siamo ritrovati in una vera tempesta di sabbia, abbiamo incontrato decine di veri beduini con i quali ci siamo confrontati ma soprattutto gli avvoltoi. Non potete immaginare quanti avvoltoi abbiamo visto per strada, ne abbiamo ‘catturato’ uno e lo abbiamo reso protagonista di una scena con James e Nicole”.

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Il regista parla del momento in cui i due protagonisti salgono su una torre (la torre del silenzio) e trovano un avvoltoio sulla cima che li guarda incuriosito, la scena preferita di Nicole Kidman. “Nicole ha lavorato davvero duramente, ho messo tutto sulle sue spalle ed è stata grandissima. Ha persino contribuito ad una scena splendida che non era inizialmente in sceneggiatura, il momento in cui fa il bagno nel mezzo del deserto. Lavorare con lei è stato davvero prezioso.” Gertude Bell è stata però più esploratrice o politica? “La vita della Bell è fatta soprattutto di solitudine, di storie d’amore tragiche e difficili, la sua è una storia di scoperta prima di ogni altra cosa. La carriera politica è arrivata dopo, conseguente agli eventi, la sua missione principale era sentire il deserto”.

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