Era forse inevitabile, considerando le
aspettative fin troppo alte, ma la critica è tutt’altro che
entusiasta di On the Road, presentato oggi a Cannes…
L’eredità di On the
Road, basato sul romanzo Sulla Strada di
Jack Kerouac, era scomoda già in partenza.
Dopo decenni di attesa, On the Road di Walter Salles è il
primo adattamento cinematografico del romanzo cult, manifesto della
beat generation. Presentato in concorso al Festival
di Cannes, il film non soddisfa le attese della critica: appare
fin troppo patinato, curato formalmente fino all’estremo
(soprattutto la perenne atmosfera calda della fotografia), ma la
sceneggiatura e la caratterizzazione dei personaggi non si rivelano
all’altezza.
Ciò nonostante, il regista Walter Salles (I diari della motocicletta) ha dichiarato di essere stato molto fedele al materiale di partenza. “Il film racconta la perdita dell’innocenza, la scoperta della fine del viaggio e del sogno americano”.
Quanto alle interpretazioni, Sam Riley viene giudicato alquanto monoespressivo, mentre Garrett Hedlund e un’inedita Kristen Stewart si distinguono per ripetute scene di nudo.
Emerge, tuttavia, anche qualche parere positivo: secondo Hollywood Reporter, il film rispetta molto il romanzo.
Si attende dunque la reazione del pubblico (in particolare, dei cultori del romanzo e di tutto ciò che rappresenta) dopo la montée des marches che avrà luogo fra qualche ora e che vedrà protagonisti gli attori già citati insieme a Viggo Mortensen e Kirsten Dunst, che l’anno scorso si è aggiudicata a Cannes il premio come Migliore Attrice per Melancholia.