Mel Brooks: 10 cose che non sai sul regista e attore

Mel Brooks Vita da cani

Mel Brooks è una delle indiscusse leggende di Hollywood, distintosi per aver scritto e diretto alcune delle più iconiche parodie del cinema, oggi considerate pietre miliari di questo genere e della storia della settima arte in generale. Sempre brillante e acuto nelle gag, nelle battute e nelle satire proposte, Brooks ha poi ottenuto i suoi risultati più felici nella collaborazione con l’attore Gene Wilder, con cui ha realizzato film strepitosi, ancora oggi amati da più generazioni di spettatori.

 

Ecco 10 cose che forse non sai di Mel Brooks.

Mel Brooks: i suoi film da regista e da attore

1. È noto per le sue parodie e le sue commedie farsesche. Mel Brooks debutta alla regia di un lungometraggio nel 1968 con Per favore, non toccate le vecchiette. Seguito poi da Il mistero delle dodici sedie (1970). Trova però grande successo grazie a film parodia come Mezzogiorno e mezzo di fuoco (1974), Frankenstein Junior (1974), L’ultima follia di Mel Brooks (1976), Alta tensione (1977), La pazza storia del mondo (1981), Balle spaziali (1987), Che vita da cani! (1991), Robin Hood – Un uomo in calzamaglia (1993). Il suo ultimo film da regista è Dracula morto e contento (1995).

2. Ha recitato in noti film. Oltre ad aver diretto i film qui riportati, Brooks vi ha anche recitato, comparendo in modo più o meno esteso. Ha però poi recitato anche per altri in film come Ecco il film dei Muppet (1979) Essere o non essere (1983), Piccole canaglie (1994), Svitati (1999), Sex, lögner & videovåld (2000) e The Producers – Una gaia commedia neonazista (2005).

3. Ha lavorato molto anche come doppiatore. Oltre a recitare davanti la macchina da presa e dirigere, Brooks si è distinto anche per i suoi tanti ruoli come doppiatore. Ciò è avvenuto in particolare per i film Senti chi parla 2 (1990), Robots (2005), Le avventure di Piggley Winks (2003-2007), Mr. Peabody e Sherman (2014) e Hotel Transylvania 2 (2015) e Hotel Transylvania 3 – Una vacanza mostruosa (2018), dove ha dato voce a Vlad. Nel 2019 ha doppiato il personaggio Melephant Brooks in Toy Story 4, mentre nel 2022 ha preso parte a Paws of Fury – La leggenda di Hank (2022).

Balle spaziali

Mel Brooks e il suo ruolo in Balle spaziali

4. Ha interpretato un particolare personaggio nel film. Nel suo film parodia di Star Wars, Brooks interpreta Yogurt, il saggio e potente custode del “lato positivo” dello Schwartz, dichiaratamente una parodia di Yoda. Nel commento audio del DVD, Brooks ha raccontato quanto sia stato difficile interpretare quel personaggio, poiché il trucco color oro gli procurava terribili irritazioni sul viso e sul collo e le ginocchia gli facevano continuamente male, dato che doveva camminare su di esse. Brooks ha però affermato che, nonostante le difficoltà, si è divertito moltissimo a interpretare Yogurt e che ne è valsa la pena.

Mel Brooks dirige Robin Hood – Un uomo in calzamaglia

5. Quando ha chiamato Cary Elwes per offrirgli il ruolo di Robin Hood, ha ricevuto un’inaspettata risposta. Nel 1993 Brooks ha realizzato il film Robin Hood – Un uomo in calzamaglia, parodia di Robin Hood – Il principe dei ladri, film del 1991 con Kevin Costner. Per il ruolo del fuorilegge del titolo, Brooks aveva in mente l’attore Cary Elwes, noto per i film La storia fantastica, Giorni di tuono, Glory e Dracula di Bram Stoker. Quando lo chiamò, però, l’attore ritenne che si trattava di uno scherzo e riattaccò il telefono. Brooks dovette allora richiamarlo per dirgli che era tutto vero, così da offrirgli ufficialmente la parte, che Elwes accettò subito.

Mel Brooks in L’ultima follia di Mel Brooks

6. Il film detiene un singolare primato. Il film L’ultima follia di Mel Brooks ha in realtà come titolo originale Silent Movie, è una parodia dei film muti, in particolare le commedie slapstick di Hal Roach, Mack Sennett e Buster Keaton. Tra i molti giochi umoristici del film c’è il fatto che l’unica parola udibile in sonoro del film, “No!“, venga pronunciata da Marcel Marceau, il famoso mimo. Ciò è valso al film l’inserimento nel Guinness dei primati come film sonoro con il minor numero di parole. Brooks avrebbe voluto rinunciare anche alla colonna sonora, ma ciò gli fu proibito dai vertici della 20th Century-Fox.

Frankenstein Junior

Mel Brooks e Frankenstein Junior

7. Per il film ha coinvolto una particolare personalità. Quando Mel Brooks stava preparando Frankenstein Junior, scoprì che Ken Strickfaden, che aveva realizzato gli elaborati macchinari elettrici per le sequenze di laboratorio nei film della Universal Frankenstein, era ancora vivo e viveva nella zona di Los Angeles. Brooks andò dunque a trovarlo e scoprì che aveva conservato tutta l’attrezzatura nel suo garage. Fece allora un accordo con lui per affittare l’attrezzatura e diede anche a Strickfaden il credito nei titoli di coda per il lavoro al film, cosa che non aveva ricevuto per le pellicole della Universal.

Mel Brooks e Ezio Greggio

8. Ha lavorato con il noto comico italiano. Nel 1994 Brooks venne chiamato a partecipare al film Il silenzio dei prosciutti, diretto e interpretato da Ezio Greggio. Qui Brooks fa però solo un cameo come un uomo in un tax. Nel 1999, però, Greggio lo chiamo per un ruolo di maggior rilievo nel suo Svitati!. Nel film, Greggio interpreta Bernardo, figlio di un ricco e dispotico industriale milanese. Quando il padre viene colpito da un attacco cardiaco, egli gli promette di esaudire il suo ultimo desiderio: rivedere Jake Gordon, un ex soldato americano che gli aveva salvato la vita durante la seconda guerra mondiale. Ad interpretare proprio Jake Gordon vi è dunque Mel Brooks.

Mel Brooks riceve l’Oscar alla carriera nel 2024

9. Ha ricevuto il prestigioso riconoscimento. Nel 2024 Brooks riceve il prestigioso Oscar alla carriera. Nel ritirare la statuetta – che aveva già vinto nel 1969 come Miglior sceneggiatura originale per il film Per favore, non toccate le vecchiette – Brooks ha dichiarato: “Questo è bello. Devo dirvelo, questo significa molto per me. Significa davvero molto”, aggiungendo poi con tono divertito: “Mi dispiace così tanto per l’Oscar vinto nel 1969, mi manca così tanto, non avrei mai dovuto venderlo”. “Se i tuoi colleghi scrittori, registi, attori come te apprezzano il tuo lavoro, questo significa molto. Significa davvero molto. Quando i tuoi coetanei apprezzano il tuo lavoro e ti salutano con questa statuetta d’oro, significa qualcosa di molto importante. Questo non lo venderò, giuro su Dio“, ha poi aggiunto Brooks.

Mel Brooks, oggi

10. Mel Brooks ha oggi 97 anni. Oggi Mel Brooks ha 97 anni (il 28 giugno di quest’anno ne compirà 98) e da diversi anni ha ormai diradato le sue attività. O almeno davanti e dietro la macchina da presa. Non ha infatti smesso di cimentarsi nel doppiaggio, mentre nel 2021 ha pubblicato un libro di memorie intitolato All About Me!. Ha poi scritto e prodotto History of the World, Part II, una serie televisiva su Hulu che fa seguito al suo film del 1981. Per questo suo lavoro, ha ricevuto una nomination al Primetime Emmy Award per Outstanding Character Voice-Over Performance per il suo ruolo di narratore.

Fonte: IMDb

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