
L’uso della CGI divide i cinefili: può essere uno strumento rivoluzionario, capace di creare nuovi mondi e realizzare l’immaginazione dell’autore; o può purtroppo rimpiazzare la fantastica arte del costruire oggetti, set, costumi, che spesso danno un aspetto più realistico ai film. Tuttavia, spesso, nonostante gli enormi passi avanti della tecnologia, la computer grafica “commette errori”. Ecco i 10 attori che hanno avuto problemi con la loro ricostruzioni in CGI.
Dwayne Johnson: Re Scorpione (La Mummia – Il ritorno)
Dwayne Johnson è carismatico, ed è un attore amato dal pubblico. E oggi, è protagonista di blockbuster che continuano a guadagnare parecchio come Fast & Furious e, recentemente, Rampage e Skyscraper. E gli inizi? Risalgono al ruolo di Re Scorpione ne La Mummia – Il ritorno, nel lontano 2001. Un franchise nel quale l’ambizione, forse, superava le possibilità e il budget. E il Re Scorpione ne ha subito le conseguenze. sembrava piuttosto fuori posto, con i suoi movimenti facciali e il suo aspetto (in generale) davvero innaturali. C’è un motivo per cui Johnson è all’inizio della nostra lista di 10 attori: sembra più una bambola animata che una persona/umanoide, ed è per questo più inquietante che altro. E sorprende ancora di più che, nonostante tutto, abbia avuto il proprio spin-off dedicato.
Eric Bana: Hulk (Hulk)
Ang Lee ha raggiunto risultati notevoli, nei propri film, con la CGI: La tigre e il dragone e Vita di Pi ne sono due esempi. La cosa sorprendente, è quanto siano cambiate le cose dall’Hulk del 2003. Lee voleva ricreare la stessa atmosfera dei fumetti sullo schermo, ma il film aveva due problemi principali: una storia contorta e una CGI piuttosto scadente. In tanti, nel film, hanno sofferto di cattiva CGI, ma nessuno quanto Hulk stesso: un gigantesco omone verde con la pelle particolarmente brillante, proporzioni e movimenti bizzarri, che sembra più un pupazzo animato che il gigantesco e arrabbiatissimo mostro verde che conosciamo.
Henry Cavill: Superman/Clark Kent (Justice League)
Nel corso degli anni, abbiamo assistito a parecchi fallimenti di design dei personaggi. E ce ne siamo fatti una ragione. Qualcosa del quale è difficile farsi una ragione, però, è quando la CGI rovina, inultilmente, il viso di un attore già particolarmente affascinante di suo. Arriviamo quindi al pasticcio dei baffi di Superman. Quando fu necessario rigirare alcune scene per Justice Leage, Henry Cavill aveva fatto crescere i baffi per il proprio ruolo in Mission Impossible 6. E non poteva raderli. A quanto pare, addirittura, i baffi in questione furono oggetto di contrattazioni tra la Paramount e la Warner Brothers. La CGI utilizzata per rimuovere digitalmente i baffi di Cavill hanno avuto effetti terribili sul suo viso: la proporzione tra la sua bocca e il suo naso è particolarmente improbabile.
Guy Henry/Peter Cushing: Tarkin (Rogue One)
Riportare sullo schermo un attore scomparso è un’idea nobile e ambiziosa, e che viene sicuramente apprezzata dai fan. E Rogue One ci ha provato. Il film è ambientato prima degli eventi di Episodio IV – Una nuova speranza. Chiaramente, per la produzione sono stati usati alcuni personaggi che comparivano nell’episodio. I problemi sono sorti quando si è arrivati a voler usare Tarkin: Peter Cushing, che ha interpretato Tarkin nell’episodio originale, è morto nel 1994. Guy Henry ha preso il posto di Cushing sul set, e la produzione di Rogue One ha utilizzato la GGI per riportare l’attore in vita. Il risultato è a metà tra l’inquietante e l’improbabile. Il personaggio sembra un po’ fatto di plastica e con la pelle stranamente lucida in confronto agli altri personaggi. Molti di noi hanno provato una certa sensazione di disagio, davanti ad un personaggio che, purtroppo, ha finito per non apparire molto realistico.
Ciarán Hinds: Steppenwolf (Justice League)
Parlando di fallimenti moderni del CGI, Justice League ha un posto speciale nella classifica. La ragione principale? Ciarán Hinds nel ruolo di Steppenwolf. In molti si sono chiesti cosa sia successo, cosa abbia interferito nel design del personaggio. Infatti, non sembra finito. O sembra uno dei cattivi dei videogiochi. Quelli brutti, che si affrontano per ultimi. Steppenwolf è un altro di quei antagonisti bruti con una CGI mediocre. E i fan si aspettavano qualcosa di epico, in questo caso: era la prima volta che il gruppo appariva insieme sullo schermo. E doveva avere un effetto fantastico ma, su questo fronte, il film ha fallito.
Matthew Lewis e Daniel Radcliffe: Harry Potter e Neville Paciock (Harry Potter e la Pietra Filosofale)
Dobby ha cambiato le carte in tavola in termini di CGI nel franchise di Harry Potter. Ma prima di allora, la CGI non era decisamente a quei livelli, soprattutto quando di trattava di intervenire sulle persone: basta ridare un’occhiata alle scene di volo di Harry Potter e la Pietra Filosofale. E sono stati gli attori Daniel Radcliffe e Matthew Lewis a soffrirne. Quando è il turno di Neville Paciock di salire di una scopa volante, la CGI fatta su Lewis era non particolarmente brillante anche per gli standard del 2001. Sembrava più un pupazzo non finito, soprattutto prima che Neville arrivi a terra. E arriviamo, poi, al Quidditch. Il film taglia costantemente tra persone reali e immagini CGI, che purtroppo risulta in un’aumentato effetto di irrealtà per le scene digitali.
Jeff Bridges: Kevin Flynn/CLU (Tron: Legacy)
La tecnologia si evolve, e gli studio amano usarla per ringiovanire gli attori quando la storia lo richiede. Anziché utilizzare un altro attore, più giovane, che assomiglia un po’ al personaggio più anziano, gli studios provano ora a ringiovanire direttamente l’attore in questione con la CGI. A volte funziona, a volte no. Un esempio di ringiovanimento poco riuscito? Tron: Legacy. Nonostante gli sforzi, il ringiovanito Jeff Bridges ha qualcosa di strano. Stiamo parlando di un film altamente stilizzato, con tantissima CGI. Il film voleva riportare sullo schermo la giovinezza di Bridges per il programma CLU: in quanto programma, infatti, non dovrebbe invecchiare. Il che ha senso. Ma il risultato, purtroppo, non è stato all’altezza delle intenzioni.
Ryan Reynolds: Hal Jordan/Lanterna Verde (Lanterna Verde)
Lanterna Verde è arrivato nel 2011, e doveva essere l’inizio dell’universo cinematografico DC. Ma le recensioni terribili e una ricezione scontenta da parte del pubblico hanno messo la parola fine ai piani. La storia era un po’ confusa, ma molte critiche furono rivolte alla CGI. I personaggi del film sembravano tutti un po’ troppo finti per interagire credibilmente con Reynolds. Ma il fallimento più grande in termini di CGI fu, comunque, la tuta da supereroe di Reynolds. Si decise per una tuta interamente realizzata con la CGI, che fa sembrare i muscoli dell’attore esposti (e verdi). Nemmeno il pubblico apprezzò il design.
Jamie Bell: La Cosa (I Fantastici 4)
I Fantastici 4 è uno di quei film di supereori talmente scadenti, che si può parlare soltanto di quanto abbiano fallito. Ma non è uno di quei film che sono talmente brutti da essere belli o diventare cult (fan di Sharknado, fatevi sentire). Mentre Michael Chicklis non aveva un look particolarmente apprezzabile nei panni della Cosa nel film del 2005, Jamie Bell se l’è passata addirittura peggio. Prima di tutto, non sembra finito (come tutto il resto). Durante la produzione, si è speso tantissimo tempo rigirando scene e aggiungendo attori digitalmente, ma in molti hanno la sensazione che sarebbe stato meglio usare quel tempo e quei soldi per lavorare al design della Cosa.
Ahmed Best: Jar Jar Binks (Star Wars)
E a completare la nostra lista di 10 attori che hanno avuto dei problemi con la CGI, c’è ovviamente Jar Jar. È innegabile che, nel franchise di Star Wars, la CGI per il personaggio sia terribile. In parte, è giusto ammetterlo, è perché i film sono realizzati tra la fine degli anni ’90 e l’inizio degli anni 2000: che sono tempi non esattamente famosi per la qualità della CGI. In molti lo amano, ma ha un aspetto un po’ inquietante. Una una buona parte del franchise ha preferito costumi e oggetti reali alla CGI, puntando al realismo in questo senso. Tutti è concreto. Yoda, nella trilogia originale, è un pupazzo creato dalla Jim Henson Company, ad esempio. E la decisione di abbandonare gli oggetti per passare alla CGI fu un po’ sconvolgente per molti dei fan: per contrasto, la finzione risalta. E Jar Jar è un esempio di CGI particolarmente malriuscita, a metà tra un lucertolone e un polliccione con gli occhi gialli. Ma noi lo amiamo lo stesso.
Fonte: ScreenRant