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Aladdin: 5 differenze tra classico e live action

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Aladdin: 5 differenze tra classico e live action

Diretto da Guy Ritchie e uscito nelle sale lo scorso 22 Maggio, Aladdin è il nuovo live action della Walt Disney Pictures che riporta sul grande schermo le avventure del classico d’animazione del 1992.

Ma quali sono stati i più importanti cambiamenti rispetto all’originale? di seguito trovate tutte le differenze:

Il destino del Genio

Il nuovo Aladdin termina con il racconto del passato del Genio umano insieme ai suoi figli, un netto cambiamento rispetto all’originale che non sembra funzionare perfettamente. Nel film del 1992 infatti il Genio veniva liberato dal protagonista e gli veniva permesso di rimanere se stesso, senza essere più schiavo di chiunque avrebbe strofinato la lampada.

La principessa Jasmine

Potrebbe bastare il brano originale “Selfless”, composta dagli autori di Dear Evan Hansen Benj Pasek e Justin Paul, a testimoniare la virata femminista del film, ma anche il cambiamento effettuato sul destino della principessa Jasmine è il segnale di una drastica revisione di questo live action.

Jasmine qui è più vecchia, saggia e indipendente, predilige il comando con gentilezza, ha ha tutte le potenzialità per diventare un leader meraviglioso. Grazie alla sua abilità politica Jasmine è un’eroina a 360 gradi, e forse il personaggio più interessante del film.

Il terzo atto

Tra le cose meno riuscite dell’adattamento c’è anche il confronto nel terzo atto tra Jafar e il popolo Agrabah, nonostante gli effetti speciali e il contributo di Iago, e dove l’originale riusciva a lavorare in modo creativo e colorato, qui il climax narrativo finale è troppo dark e rapido, e non si prende il tempo necessario per divertirsi.

Iago

Anche Iago, fedele servitore di Jafar reso iconico dalla voce di Gilbert Gottfried nel classico degli anni Novanta ha subito qualche cambiamento, doppiato qui da Alan Tudyk. Per alcuni il confronto è impossibile, e questa differenza non eleva il nuovo film al di sopra del suo predecessore.

La forma “umana” del Genio

Il cambiamento più inatteso, mostrato già nei primi trailer, è stata la forma “umana” del Genio che cambia travestimento ogni volta che vuole, quasi per capriccio.

Un altro aspetto sicuramente inedito è il fatto che il live action sembra molto meno interessato ai poteri magici del personaggio e più concentrato nel renderlo una figura umana e comprensiva nella quale rispecchiarsi e con delle vere motivazioni.

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